Il «rispetto» a EDUCA: una lectio con Franco Vaccari
Laboratori e incontri per imparare a gestire i conflitti, dal 14 al 16 aprile a Rovereto
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«Una scuola come luogo di benessere e di buone relazioni, la si può costruire insieme, insegnanti e studenti, ad EDUCA, grazie agli eventi proposti dal Dipartimento alla cultura, in collaborazione coi partner del Festival, che vedono, al centro le esperienze e i saperi maturati nel corso del progetto Erasmus+ TASC», questo il commento dell'assessore all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti, nel presentare gli appuntamenti promossi dalla Provincia durante il Festival EDUCA, che si tiene dal 14 al 16 aprile a Rovereto. Nel corso di lectio magistralis, incontri e laboratori saranno infatti presentate le esperienze che hanno messo in campo differenti metodologie educative e didattiche, soluzioni organizzative e formative per imparare a gestire i conflitti in classe.
Il progetto Erasmus+ TASC Teachers And Students improving school Climate together ha coinvolto in Trentino 60 docenti e circa un migliaio di studenti di diverse scuole, dalla primaria alla scuola secondaria di secondo grado e formazione professionale, da Trento e Rovereto, della Val di Non e Sole, Valle dei Laghi, Alto Garda e Ledro, Valsugana; il percorso promuove lo sviluppo delle risorse psico-sociali e competenze non cognitive attraverso strategie utili e divertenti come la scultura di classe, cerchi concentrici, gossip delle risorse, nodi umani, marshmallow challange o, per adolescenti, il dominio dei punti di forza, ascolto empatico, mappa dell’empatia, drum circle facilitato, speranze per il futuro e, per i ragazzi in pre-adolescenza, la comunicazione a specchio, l’albero dei problemi, la merenda prodigiosa, il foglio anti pessimismo, scrittura cerebrale.
Il progetto sarà presentato contemporaneamente in tre laboratori destinati a tre differenti fasce d’età con il contributo di docenti e studenti che hanno partecipato al progetto: per gli studenti dai 6 agli 11 anni (venerdì 14, ore 10-12, Aula Magna di Palazzo Fedrigotti) con Giulia Poian, Cristina Simonetti; per gli studenti dai 14 ai 19 anni (venerdì 14, ore 10-12, Sala Belli Palazzo Alberti Poja) con Francesco Rubino, Federica Coletta, Gaia Trecarichi; per gli studenti dagli 11 ai 14 anni (venerdì 14, ore 10-12, Aula 5 Iprase) con Francesco Pisanu, Paola Menapace.
Intorno al progetto si sviluppa anche il dialogo «Buone pratiche e strumenti», in programma sabato 15 aprile dalle 9.30 alle 11.15, presso l'Aula Magna di Palazzo Fedrigotti, con Luigi Frezza, Giovanni Merlo, Paola Pasqualin, Cristina Stroppa, moderato da Francesco Pisanu.
E, infine, la lectio «Educare alla gestione dei conflitti» che si terrà sempre sabato dalle 11.30 alle 12.30, in Aula Magna, con Franco Vaccari, il fondatore di Rondine Cittadella della Pace, l’organizzazione internazionale impegnata nella riduzione dei conflitti armati nel mondo e nella diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto. In tutte le società viviamo relazioni e conflitti e ovunque rischia di costruirsi l’idea del nemico. Ma si può imparare a interpretare e gestire i conflitti non come fallimenti o degenerazioni, ma come serbatoi energetici in grado di riattivare risorse in tutte le parti coinvolte, prendendosi cura della relazione e restituendole un posto centrale all’interno della pratica scolastica. Un’arte che può essere imparata e replicata.
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