Il Trento Film Festival, dalle Dolomiti alle vette del mondo
Si viaggia lontano su History Lab, con la terza puntata della trasmissione nata dalla sinergia tra Trento Film Festival e Fondazione Museo storico del Trentino
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La cinematografia di montagna ha una storia lunga più di un secolo, segnata da profonde trasformazioni tecniche, di linguaggio, di contenuti.
La terza edizione di Visioni, la trasmissione nata dalla sinergia tra il Trento Film Festival e la Fondazione Museo storico del Trentino, ha deciso di mettere sotto i riflettori gli ultimi quattro decenni di questa lunga storia, dagli anni Ottanta ad oggi, avvalendosi della collaborazione dell’IAMF – International Alliance Mountain Film Festival e del Museo Nazionale della Montagna – CAI Torino.
Questo fine settimana, la terza punta sarà dedicata al primo decennio del nuovo millennio, quando matura definitivamente una sensibilità cinematografica che fa entrare in gioco una montagna diversa e nuovi soggetti.
Nel 2007 al Trento Film Festival vince a sorpresa Primavera in Kurdistan di Stefano Savona (Francia, Italia / 2006 / 79'), uno sguardo senza ideologia, con occhi intimamente profondi e al tempo stesso leggeri, nell’animo di giovani guerriglieri curdi, ragazze e ragazzi, che hanno rinunciato a una vita normale e rischiano tutto pur di proteggere la loro identità culturale.
Il film, che andrà in onda sabato 17 e domenica 18 aprile, sarà introdotto da Miro Forti, insegnante di analisi e linguaggio cinematografico e membro della commissione di selezione del Festival, e da Alice Manfredi, coordinatrice di History Lab.
I film di Visioni vanno in onda nei quattro fine settimana di aprile su History Lab (canale 602 del digitale terrestre, visibile solo in Trentino Alto Adige): il sabato alle 21.00, in replica la domenica alle 15.00, e saranno disponibili anche in streaming negli stessi orari sul sito hl.museostorico.it.
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