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TrentoFilmFestival-SAT Povo: Rassegna Andrea Nichelatti – «Serate di Montagna»

Venerdì 9 marzo, «Grotta del Cavento»; venerdì 12 marzo, «I miei 8.000» (Giampaolo Corona); venerdì 23 marzo, « Nanga Parbat» (film)

Torna, organizzata dalla Sezione SAT, la Rassegna Andrea Nichelatti «Serate di Montagna» che si terrà nei giorni di venerdì 9, 16, 23 e 30 marzo presso il Centro Civico di Trento con inizio alle 21.45 con ingresso libero.
Un mese pieno di proposte interessanti a iniziare dalla prima serata con Marco Gramola, del Comitato Storico della SAT che ci illustrerà la straordinaria scoperta della Grotta ghiacciata del Cavento.
 
Entrare nella grotta di Cavento, a quota 3.500 metri, sembra di vivere un’esperienza nella quale la storia si è fermata.
Con uno sviluppo di alcune decine di metri la caverna ospitava circa 40 soldati, con i pagliericci per la notte, una rudimentale cucina, un piccolo locale più confortevole per gli ufficiali, locale ufficio per la logistica ed i servizi.
Da questo osservatorio si possono comprendere le difficoltà e le fatiche dei soldati impegnati nella guerra bianca, la loro tragedia interiore e le loro paure di fronte ad un nemico che in ogni momento poteva attaccare.
Da sottolineare che questa postazione strategica venne più volte persa e riconquistata dagli austriaci e dagli italiani che la «abitarono» più volte sotto bandiere diverse.
Ancora oggi, a pochi metri dalla cresta del fronte, si possono osservare le baracche che i soldati avevano costruito sulle rocce strapiombanti ed è possibile vivere in prima persona i pericoli che si potevano vivere a quelle alture impressionanti.
 
Il 16 marzo sarà la volta di Giampaolo Corona, Guida Alpina delle Aquile di S. Martino di Castrozza e Primiero, componente del Soccorso Alpino che presenterà «I miei 8000»
 
Aspirante Guida in Valle d'Aosta nel 1999 Guida Alpina con il Trentino nel 2002. Istruttore di Soccorso Alpino della GdF e Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino del Trentino, dal 2001 dedica una parte del suo tempo ai viaggi in Asia.
Nel 2001 è al Makalu m 8463 (Nepal), Nanga Parbat m 8.125 (Pakistan) nel 2003, il 2005 è la volta degli 8.047 metri del Broad Peak, (Pakistan), nel 2006 sale il Lhotse, 8.516 m (Nepal) e nel 2011 gli 8.035 metri del Gasherbrun 2, in lingua locale «La muraglia scintillante», in Pakistan.
Nel 2007 conquista cime inviolate nel Batura Range m 7.785 (Pakistan), nel 2008 nella Myiar Valley (India) raggiunge due cime inviolate e un'impegnativa salita su una parete nord.
Tutte le cime sono state salite senza l’ausilio dell’ossigeno.
 
La serata del 23 marzo proporrà «Nanga Parbat» il grande film diretto da Joseph Vilsmaier.
 
Monaco, 24 settembre 1970.
Il dottor Karl Maria Herrligkoffer sta tenendo una conferenza sulla spedizione che ha vittoriosamente guidato solo pochi mesi prima alla conquista della vetta del Nanga Parbat, per la prima volta salendo l'inviolata parete Rupal, quando interviene inaspettato Reinhold Messner per confutarne le parole e raccontare la propria versione di quanto accaduto.
Il film racconta della spedizione tedesca del 1970 al Nanga Parbat, durante la quale i fratelli altoatesini Reinhold e Günther Messner riuscirono a conquistare la vetta salendo per la prima volta dal versante meridionale, lungo l'inviolata parete Rupal, in stile alpino e senza l'ausili dell'ossigeno, ma nella cui discesa Günther perse tragicamente la vita travolto da una valanga.
 
Concluderà la rassegna, il 30 marzo, un incontro con una storia e un personaggio locale che per la prima volta si presenta al pubblico di casa.
Sarà Mirko Corn, uscito da quella straordinaria scuola di alpinismo e fucina di Guide che è la Sezione SAT di Povo, a raccontarci il percorso alpinistico del poero Mirko.
I suoi inizi, i viaggi nella mitica Yosemite Walley, le salite, lo sci, le speranze saranno il sentiero lungo il quale ci guiderà.
Il percorso virtuoso di un uomo che da «bocia scavezzacollo» è diventato una seria Guida Alpina .
 
Tutte le serate saranno naturalmente illustrate da proiezioni
Quattro serate diverse e per questo da non perdere.

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