«Il fascino del sublime», le Dolomiti come fonte d’ispirazione
In anteprima al TrentoFilmFestival la terza puntata del reportage sulle Dolomiti
Sabato 3 maggio alle 19 al Cinema Modena (Trento) sarà proiettata in anteprima la terza puntata del reportage (sei puntate di 50 minuti ciascuna) che la Fondazione Dolomiti UNESCO ha commissionato nel luglio dello scorso anno.
I nove gruppi riconosciuti patrimonio dell'umanità si elevano nella loro straordinaria bellezza in cinque territori diversi per tipo di amministrazione e profilo giuridico.
Con questo strumento e veicolo di promozione-comunicazione la Fondazione Dolomiti intende divulgare non solo la conoscenza approfondita del Bene Naturale ma contribuire a creare una consapevolezza di Bene unitario, così come l'UNESCO lo ha riconosciuto.
Eliminando, per esempio, quella «lettura», troppo frequente e fuorviante che concepisce le Dolomiti solo in base ai confini provinciali.
I valori comuni che legano fra loro i nove gruppi dolomitici sono l'importanza geologica per la storia della Terra e la loro straordinaria bellezza.
Il titolo della serie di documentari è «Dolomiti: montagne, uomini, storie».
Rai Storia metterà in onda le puntate entro il 2014, dopo di che sarà Rai International a diffonderle in tutto il mondo presso le comunità italiane.
La Tv nazionale polacca si sta interessando per poterle mandare in onda anche sulle proprie reti.
La terza puntata ha come sottotitolo «Il fascino del sublime» e indaga in quale modo pittori, musicisti, scrittori, poeti, artisti subiscono il fascino dei «Monti Pallidi».
Così sono state definite le Dolomiti dal giornalista, scrittore e antropologo austriaco Karl Felix Wolff in uno dei suoi libri di maggior successo.
Il reportage è di Piero Badaloni, realizzato con la collaborazione di Fausta Slanzi e la fotografia è di Nicola Berti.
Alla proiezione di sabato 3 maggio sarà presente il presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO, il Segretario generale Marcella Morandini, alcuni dei rappresentanti del Consiglio d'amministrazione della Fondazione fra cui l'assessore alle infrastrutture e ambiente, il responsabile di Rai Storia Giuseppe Giannotti e coloro che hanno sostenuto il progetto vale a dire i rappresentanti degli Enti di promozione turistica dei territori su cui si elevano le Dolomiti.
Sono molti i letterati, i musicisti, e gli artisti che hanno vissuto e vivono le Dolomiti come fonte della loro ispirazione. La terza puntata ne mette in evidenza i modi, le motivazioni e le caratteristiche di chi si è lasciato ispirare.
Ogni puntata del reportage «Dolomiti: montagne, uomini, storie», ha un sottotitolo diverso a seconda del tema che affronta.
Nella prima sono la geologia e la paleontologia a farla da padrone.
Il sottotitolo della seconda è «Dalla scoperta alla conquista» e mette in primo piano l'alpinismo in Dolomiti, delineando i profili e le motivazioni dei personaggi che le hanno rese famose in tutto il mondo.
La terza, appunto, è dedicata a coloro che si sono ispirati al fascino sublime di queste montagne attraverso la pittura, la scultura, la musica, la letteratura, il cinema, la fotografia, persino i fumetti.
La quarta è dedicata all'ambiente e alle sue regole.
La penultima racconta invece chi sono «Gli abitanti dell'arcipelago».
La sesta guarda al futuro del territorio dolomitico partendo dal contesto attuale.
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