Le mostre del Trento Film Festival a Torre Mirana

«Le montagne del deserto», mostra fotografica degli altopiani desertici d’alta quota delle Ande cilene settentrionali – Inaugurazione giovedì 28 aprile

Verrà inaugurata giovedì 28 aprile alle 18 nelle Cantine di Torre Mirana, nell'ambito delle iniziative organizzate dal Trento Film Festival, una mostra fotografica curata da Alessandro Gruzza e intitolata Le montagne del deserto.
Gli altopiani desertici d’alta quota delle Ande cilene settentrionali custodiscono ecosistemi selvaggi di rara bellezza, con picchi vulcanici che s’innalzano nell’aria rarefatta e lagune salate che ospitano biodiversità in condizioni climatiche di estrema aridità.
Dagli spazi immensi del deserto di Atacama fino alla variopinta regione vulcanica del Parco Nazionale Lauca, le fotografie mostrano questi ambienti unici al mondo attraverso l’occhio di un fotografo naturalista, con particolare ricerca di composizioni e momenti di luce che ne enfatizzino il fascino e ne esaltino i colori.

Il percorso espositivo accompagna il visitatore attraverso i paesaggi del deserto, delle lagune e della cordigliera.
Il deserto è l’essenza stessa di questi luoghi dove particolari condizioni climatiche ed orografiche hanno creato ambienti tra i più aridi del pianeta, con dune spettacolari scolpite dal vento, conformazioni rocciose di sembianza lunare e cieli limpidissimi di giorno e di notte.
Le lagune sono bacini superficiali spesso estremamente salati alimentati dalla poca acqua che filtra nel terreno permeabile scendendo dalla catena andina ed offrono rare oasi di vita per la fauna che le abita, creando ambienti di grande valore paesaggistico.
La cordigliera delle Ande si sviluppa lungo il confine orientale del Cile ed è costellata da picchi vulcanici dall’aspetto arrotondato dalla forte erosione ed alti ben oltre i 6.000 metri.
Tale barriera naturale blocca le correnti umide provenienti da est ed è responsabile dell’estrema aridità di questi ambienti.
 
Sempre giovedì 28 aprile alle 18 nella Sala Thun di Torre Mirana è in programma l'inaugurazione di Memory cileno - Illustrazioni e figure dal Cile, a cura di Monica Monachesi per la Fondazione Stepan Zavrel di Sàrmede.
«La letteratura è il modo migliore per cancellare le frontiere» e per «far sì che l’essere umano si muova liberamente nel territorio dell’immaginazione» scrive Luis Sepúlveda a cui è dedicata un’intera sezione della mostra con le intense illustrazioni monocrome di Simona Mulazzani.
L’amore per la Natura, lo sguardo su di essa, è il punto in cui Sepúlveda e Mulazzani si incontrano e su cui ritornano altri contenuti della mostra come il Memory cileno sui 12 animali per 6 illustratori cileni edito da Else e l’omaggio a Gabriela Mistral: Reino Animal in cui ascoltare la voce della poetessa cilena e la sua singolare e densa visione della Natura, con le illustrazioni della Scuola Internazionale di illustrazione di Sàrmede.
Completa lo sguardo sul Cile un’antologia di illustrazioni e libri selezionati in collaborazione con la cilena Galería Plop, l’ennesimo scambio concreto tra Italia e Cile che caratterizza l’intera mostra, per viaggiare, come dice Sepúlveda, senza frontiere, grazie alla letteratura.
 
Le due esposizioni rimarranno aperte al pubblico fino al 22 maggio tutti i giorni, tranne martedì 10 e martedì 17 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.