Trento Film festival: 1-2 maggio in programma 40 film e 15 eventi
Le prime italiane di «Meru» su una delle pareti più ripide del mondo e «Bakur», film censurato in Turchia
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La scalata in una delle pareti più ripide dell’Himalaya in «Meru» (foto in alto) di Jimmy Chin (01/05, ore 21, presso Supercinema Vittoria); l’ospitalità a rifugiati mediorientali e africani in una storica residenza turistica ai piedi delle Alpi settentrionali salisburghesi in «Café Waldluft» di Matthias Koflmehl (01/05, ore 21.15, cinema Modena) e il la vita quotidiana delle persone che hanno scelto di unirsi al PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) nel film censurato in Turchia, «Bakur» (foto seguente) di Çayan Demirel & Ertuğrul Mavioğlu.
Questi alcuni titoli in prima italiana del programma cinematografico del 64esimo Trento Film Festival del 1 e 2 maggio che saranno proiettati nel cinema Modena e Vittoria.
In programma per il 1 e il 2 maggio 40 proiezioni cinematografiche; 15 eventi dislocati in città tra presentazioni, inaugurazioni mostre, laboratori, attività per i più piccoli al Parco dei Mestieri e presentazioni libri tra cui «Un urlo da San Ramon. La colonizzazione trentina in Cile. 1949-1974» (1 maggio, alle ore 11, presso la Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto in via Garibaldi, 33) alla presenza dell’autore Renzo Maria Grosselli.
Per i più piccoli il programma del Parco dei mestieri offrirà alle 15 (1 maggio) l’incontro «L’oro delle malghe», dedicato alla lavorazione del latte per la realizzazione del tipico formaggio della zona e alle 15.30 «Giochi d’altri tempi…» un laboratorio di lavoro manuale per creare bamboline, personaggi rurali o piccoli giochi.
Alle 17 del 2 maggio sarà inaugurata la mostra «Il giro del mondo in tasca. Trent’anni di Montagnalibri» (Casa della Sat).
Tra gli eventi collaterali del festival il brunch dedicato alle tradizioni culinarie del Cile presso il Caffè La Paix (1 maggio, ore 12).
Da segnalare, alle ore 18, presso Palazzo Roccabruna (via Santa Trinità, 24) a cura di Montura l’incontro «Eugenio Ghersi: sull’altipiano dell’io sottile», diario inedito sulla spedizione scientifica italiana condotta per oltre nove mesi nel Tibet occidentale nel 1933.
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