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La narrazione del ruolo delle donne nella Grande Guerra

Domenica 10 giugno a Forte Pozzacchio lo spettacolo di prosa e danza per il Centenario della Prima Guerra Mondiale intitolato «L'attesa».

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Domenica 10 giugno a Forte Pozzacchio alle 20.30 ci sarà lo spettacolo di prosa e danza per il Centenario della Prima guerra mondiale, scritto e diretto da Alberto Scerbo, Ariele Manfrini e Federica Pedrotti, dal titolo «L'attesa».
L'evento è organizzato dal comune di Trambileno in collaborazione con il comune di Nogaredo in occasione delle celebrazioni della fine del Centenario.
Lo spettacolo è inserito all'interno delle iniziative progetto Centenario della Grande Guerra 2018 della Comunità della Vallagarina.
«L’Attesa» mette in luce, attraverso l’arte, la condizione della donna durante le tragiche vicende storiche legate alla grande guerra.
Si raccontano i sentimenti delle donne, che, seppur lontane dai luoghi di guerra, continuarono a lottare nelle proprie case per la sopravvivenza delle proprie famiglie e dei propri figli. E i mariti-soldati che fine faranno? Ritorneranno dal fronte o moriranno in guerra? Potranno riabbracciare quei figli lasciati infanti e ora cresciuti? Quest’ultimi li riconosceranno? L’attesa del ritorno (da qui anche il titolo dello spettacolo) è tante volte straziante e sofferta.
 
Solo alcuni scambi di lettere permettono alle coppie di far riaccendere quella fiammella di speranza che li lega e che li tiene ancora saldi nell’amore.
Le lettere infatti erano l’unico modo per comunicare e per poter sentirsi vicini, anche se geograficamente molto lontani.
I protagonisti di questo racconto sono persone semplici e umili, simili a tante altre persone del tempo.
Lorenzo, il protagonista, è un soldato come tanti altri; Ester, sua moglie, anch’ella è una donna come tante altre, speranzosa di riabbracciare il proprio marito, partito per il fronte senza dare più notizie di sé.
I testi sono liberamente tratti da storie vere di gente del nostro territorio e mettono  in luce lo stato d’animo delle donne rimaste a casa ad accudire i figli ed a lavorare, in attesa del ritorno del proprio amato.

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