Domani al Liber Cafè teatro e degustazione a ingresso libero
In piazza Dante a Trento appuntamento con lo spettacolo di e con Giuliano Comin tratto da «Novanta Giorni. Diario di una stagione in alpeggio» di Francesco Gubert
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Domani alle 18 presso il Liber Cafè in piazza Dante a Trento appuntamento con 90 GIORNI, lo spettacolo di e con Giuliano Comin tratto da «Novanta Giorni. Diario di una stagione in alpeggio» di Francesco Gubert (edizioni Albatros, Roma, 2020).
Una produzione Quei-dal-Formai! - Storie in Forma con il sostegno di Teatro E.
Francesco ha mollato tutto per andare a trascorrere una stagione in alpeggio, a mungere vacche e a fare formaggio.
Crede forse di aver trovato la via di fuga da una vita fatta di costrizioni, di condizionamenti, di aspettative.
Francesco cerca di fare del suo meglio, affidandosi ai propri sensi e al proprio intuito, ma quello che riesce a fare gli sembra sempre che non sia mai abbastanza.
Tutto quello che gli capita, in fondo, pare avvenire quasi per caso e anche lui si sente un po’ un «casaro improvvisato», senza arte né parte.
Ce la mette tutta per fare bene il suo formaggio, ma - come gli dicono i vecchi casari - alla fine «è il latte che decide, non il casaro» e «il latte è matto».
Francesco imparerà, inoltre, l’importanza di riuscire a resistere; ma anche come a volte, quando la vita «urla sotto i denti», sia il momento di rompere la cagliata.
Condividere questa sua esperienza di vita ci permetterà di entrare nella malga fin dentro il suo calderone, per scoprire davvero come nascono i suoi prodotti.
Prodotti che definire semplicemente artigianali può sembrare riduttivo: non nascono solo dalle mani di un uomo, creati dal suo saper fare, ma quasi si generano dal suo vissuto, dalla sua relazione con l’ambiente che gli sta attorno, dal suo essere umano nel senso più pieno del termine.
Prodotti «fatti di umanità» ed intrisi di provvisorietà e fragilità, ma al tempo stesso colmi di ricchezza ed imprevedibilità.
La storia vera di un’estate passata in montagna, di un viaggio fatto di sensazioni e di incontri, per imparare a resistere ma anche a saper cedere.
Un racconto forte, sincero, con una prospettiva diversa sulla vita dei pascoli di alta quota.
Ingresso libero. A seguire degustazione del formaggio «Vezzena Stravecchio» stagionato da Claudio Comin nella cantina di famiglia a Telve.
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