«Retroscena», lo spettacolo continua in rete
Sottoscritto dai Comuni di Trento, Lavis, Pergine e Rovereto un protocollo per la gestione di una piattaforma digitale per la diffusione di eventi culturali e di spettacolo
È stato sottoscritto dai Comuni di Trento, Lavis, Pergine Valsugana e Rovereto, un protocollo per la gestione condivisa di una piattaforma digitale denominata Retroscena, finalizzata alla diffusione di eventi culturali e di spettacolo.
La volontà della Amministrazioni promotrici dell’iniziativa è duplice: sostenere l’azione delle realtà produttrici, tutelando il lavoro di quanti operano nel settore culturale e in particolare dello spettacolo, e dare continuità alle opportunità per le spettatrici e gli spettatori, per non rassegnarsi a una frattura dell’offerta culturale in questo periodo dominato dalle restrizioni legate all’emergenza sanitaria.
L’impegno è quello di garantire un palinsesto collettivo di eventi, il coordinamento tra le diverse attività e un supporto gestionale, informativo, comunicativo e promozionale per gli eventi prodotti e/o diffusi.
La piattaforma consente la registrazione, il caricamento e la possibilità di accedere a materiale video e audio, in diretta o in differita, prodotto dalla registrazione di eventi quali spettacoli di teatro, danza, musica, rappresentazioni di altre forme d’arte o di espressione culturale.
Il funzionamento della piattaforma prevede sia un’offerta calendarizzata, sia un’offerta non calendarizzata; in entrambi i casi, i contenuti sono liberamente accessibili, previa registrazione.
La materiale gestione della piattaforma verrà affidata da ciascun Comune aderente, attraverso singoli e distinti provvedimenti amministrativi, a un soggetto terzo, individuato d’intesa e sulla base di una suddivisione degli oneri in parti uguali.
Il protocollo è aperto a ulteriori adesioni da parte di altri Comuni o di realtà istituzionali.
Entro il prossimo mese di giugno sarà redatto un rendiconto nel quale si darà conto delle azioni realizzate, dell'andamento dell'attività svolta e dei correlati livelli di fruizione, dell’uso delle risorse impegnate e dell'utilità pubblica generata; la rendicontazione verrà usata per aggiornare la progettazione in vista di una sua possibile ripresa o modifica, anche a prescindere dal persistere della pandemia.
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