«Donne, agli occhi miei» di Ornella Giacomelli
Aperta a Palazzo Trentini la mostra fotografica della grande appassionata di fotografia, proveniente dall’Altopiano della Vigolana
Da oggi al 12 marzo gli spazi espositivi di palazzo Trentini si soffermano sull’espressione fotografica.
Al centro della mostra «Donne agli occhi miei» - promossa dalla Presidenza del Consiglio provinciale - ci sono le realizzazioni di Ornella Giacomelli, grande appassionata di fotografia, proveniente dall’Altopiano della Vigolana.
Oggi pomeriggio il presidente Walter Kaswalder ha inaugurato la rassegna nell’atrio della sede consiliare, evidenziando che essa coprirà temporalmente anche la coincidenza con l’8 marzo e contribuirà dunque alla riflessione su condizione ed emancipazione del genere femminile.
«Abbiamo il piacere – ha spiegato poco fa Kaswalder – di ospitare e valorizzare la creatività espressa attraverso il mezzo fotografico, puntando non tanto sulla sua declinazione professionale, quanto sulla sua dimensione popolare, in coerenza con un orientamento già fin qui declinato con le nostre iniziative espositive.»
Fotografia vernacolare, la chiama il curatore Piero Cavagna nel catalogo.
Il noto fotografo trentino ha evidenziato la bellezza della fotografia come strumento che crea relazioni, che può davvero contribuire a fare comunità, in un tempo che di nessi sociali ha grande bisogno e carenza.
«Giacomelli contribuisce a tutto questo – ha aggiunto – pur con le sue timidezze e il suo modo naif.»
L’autrice ha confermato questo ritratto, confidando di avere lavorato mettendoci sensibilità e umiltà, alla ricerca di scatti subitanei, immediati, a volte rubati, senza filtri, alla ricerca di indizi dello spirito umano, cogliendo così volti, gesti, occhi delle donne incontrate nel mondo.
«Ricorre nelle fotografie in mostra una donna – ha argomentato Paola Taufer – che non è quella stereotipata cui purtroppo siamo abituati in tutte le declinazioni della comunicazione contemporanea.»
La presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, che scrive in catalogo, ha spezzato una lancia per la valorizzazione delle donne normali, che proprio per questo sono vere e mai banali, in ultima analisi eccezionali.
A elogiare lo sforzo comunicativo della concittadina è stata oggi l’assessora alle pari opportunità del Comune della Vigolana, Nadia Martinelli, addirittura con un proprio componimento in versi, letto alla presenza anche della vicesindaca Michela Pacchielat.
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