Bisesti: «I cori fanno grande il Trentino e parlano ai giovani»
Canto popolare, torna il concorso nazionale Pigarelli dal 6 al 7 maggio a Pergine Valsugana – «Un’occasione di visibilità per il nostro territorio»
«I cori del Trentino e la Federazione che li rappresenta sono una delle immagini più belle del nostro territorio.
«Un pezzo importante della nostra tradizione e cultura e allo stesso tempo una realtà dinamica che coinvolge tanti giovani.
«Un mondo in crescita, anche attraverso iniziative come il concorso nazionale tra l’altro dedicato ad una figura storica di rilievo, Luigi Pigarelli che fu magistrato, docente e musicista trentino e a cui si deve la valorizzazione di numerosi canti popolari di montagna.
«È proprio il canto uno dei modi più immediati ed emozionanti che abbiamo per farci conoscere, per valorizzare il patrimonio di testi che raccontano la vita quotidiana delle comunità alpine e i conflitti mondiali che hanno attraversato il nostro territorio.
«Il concorso è senza dubbio un’ulteriore occasione di confronto, un evento che conferma la scelta di investire nella cultura.
«Anche per questo ringraziamo chi lo realizza, dando appuntamento al 6 e 7 maggio prossimi a Pergine Valsugana.»
Così l’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti oggi alla presentazione del quarto concorso nazionale per cori maschili «Luigi Pigarelli» promosso dalla Federazione Cori del Trentino.
Un gradito ritorno, per la manifestazione che quest’anno riunirà 18 gruppi canori, provenienti da sei regioni diverse (oltre a Trentino Veneto, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Sardegna).
Sarà l’occasione sia per valorizzare la grande tradizione corale della provincia, sia per favorire il confronto e lo scambio, come sottolineato nella conferenza stampa alla presenza oltre che di Bisesti del presidente di Federcori Paolo Bergamo, di Sandro Filippi, della commissione artistica del concorso, e dell’assessore alla cultura di Pergine Valsugana Morgan Betti.
Il concorso Pigarelli, nato da un’idea in seno al direttivo Coro Castel Sat di Arco, si sposta dunque dopo le prime tre edizioni (2015, 2017, 2019) nella città dell’Alto Garda al comune dell’Alta Valsugana.
«Questa rotazione, come è stato precisato durante la presentazione, assume un rilievo e significato particolare: in un’ottica di valorizzazione del nostro territorio – ha evidenziato l’assessore perginese Betti – si vuole contribuire a dare nuovo slancio e vitalità al mondo corale, quale incoraggiamento a guardare al futuro con fiducia.»
L’invito è dunque rivolto al pubblico, per partecipare ad un evento diventato un punto di riferimento per gli appassionati del canto corale “popolare” di tutta Italia, che in Trentino trova la sua terra di elezione.
Per maggiori dettagli qui nel sito di Federcori il programma e tutte le info sulle esibizioni del concorso, che sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
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