Home | Arte e Cultura | Scienze | Il nuovo MUSE cerca due «fabbers» per il suo «FabLab»

Il nuovo MUSE cerca due «fabbers» per il suo «FabLab»

(Tecnicamente si tratta di tecnici da inserire nel laboratorio di fabbricazione digitale)

Il nuovo MUSE Museo delle Scienze cerca due tecnici di laboratorio per il suo «MUSE FabLab», il laboratorio di fabbricazione digitale – il primo in Italia all’interno di un museo - dove i visitatori potranno apprendere come sviluppare i propri progetti e come lavorare con l’elettronica e l’informatica integrando dati e design, bit e atomi.
Questo laboratorio, concepito come azione pilota all’interno del progetto europeo SEE Science, interagirà con la rete internazionale dei FabLab, permettendo ai progetti sviluppati a Trento di avere una visibilità globale.
 
Una bella opportunità per i visitatori-progettisti, che troveranno nello spazio del museo un valido supporto per la realizzazione delle proprie idee creative.
Grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa Rurale di Trento, la gestione del laboratorio e delle attività aperte al pubblico sarà affidata a due addetti, in gergo due «fabbers», che svilupperanno i progetti sia internamente al museo che esternamente, assieme agli stakeholder (università, associazioni, fondazioni, enti locali, nazionali e internazionali) e alla rete internazionale dei FabLab.
 
Quelle ricercate dal MUSE sono due figure altamente qualificate e competenti nei settori design, informatica, architettura, ingegneria elettronica e meccanica, con una buona conoscenza della lingua inglese (eventualmente anche tedesca o altre), con competenza di software di progettazione e grafica (a titolo preferenziale Linux) di linguaggi di programmazione e di elettronica.
Altresì, due persone con ottime capacità di relazione con il pubblico, capacità di apprendimento continuo, flessibilità, spirito di squadra, metodo ed organizzazione delle proprie attività.
 
Il contratto avrà decorrenza da luglio 2013 con tipologia a termine, ma possibilità di estensione nel tempo. Le candidature vanno inviate entro il 24 Maggio 2013 a: [email protected].
Tutte le informazioni sul sito www.muse.it
 
 Cos’è un FabLab
Un FabLab (fabrication laboratory) è una palestra della creatività, una piccola officina aperta al pubblico che offre strumenti per la «personal digital fabrication» quali stampanti 3D, laser cutter, plotter vinilici, una batteria di processori Arduino…
Il concetto di FabLab è nato al MIT di Boston una decina di anni fa con un corso chiamato «How To Make (Almost) Anything».
L’idea ha subito avuto successo e progressivamente è uscita dal mondo delle università e si è diffusa in tutto il pianeta.
Oggi sono attivi più di 60 FabLab in tutto il mondo.
 
Un luogo per scambiare idee e realizzare progetti, uno spazio in cui tutti possono progettare e realizzare i loro oggetti.
Molti pensano che si possano realizzare solo piccoli modelli o giocattoli, in realtà è possibile concepire prodotti alimentari, design, mobili, strumenti musicali, ricerca, tecnologia, e c’è chi ha addirittura «stampato» una casa.
 
Oltre a luogo di creatività, un FabLab è anche uno spazio di apprendimento e formazione, un laboratorio per risolvere i problemi locali, una comunità di risorse e competenze, in una parola una piattaforma d’innovazione sociale ed economica.
Più in generale è un luogo dove è possibile conversare, discutere sul futuro e fabbricare «quasi» qualsiasi cosa.
Quello del MUSE sarà in rapporto diretto con alcuni FabLab operanti presso degli incubatori di impresa italiani, ma opererà nell’ambito della rete mondiale, scambiando proposte e progetti.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande