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Istat: il 25% delle famiglie senza connessione a banda larga

Una su dieci non sa usare internet. E le domande per il reddito di cittadinanza devono essere fatte in rete

È abbastanza evidente il gap che presenta il nostro Paese. Lo stato sta imponendo l’uso di internet per un sacco di cose, a partire dalla fatturazione elettronica per finire con la richiesta del reddito di cittadinanza
Eppure nel Bel Paese, per quanto continui a crescere la diffusione delle tecnologie ICT, ci si trova arretrati e di molto rispetto al resto dell’Europa.
Una famiglia su quattro è tuttora priva di collegamento con la banda larga e una famiglia su dieci non è affatto collegata con la rete.
Di seguito il rapporto dell’ISTAT, che ovviamente è anche sul tavolo dei membri del governo.

Nel 2018 la quota di famiglie che accedono a Internet da casa mediante banda larga sale al 73,7% dal 70,2% del 2017. La connessione fissa (ADSL, Fibra ottica, ecc.) è la modalità di accesso più diffusa.
Il 94,2% delle imprese con almeno 10 addetti si connette in banda larga mobile o fissa; aumenta in misura rilevante la quota di quelle che dichiarano velocità di connessione in download di almeno 30 Mbit/s (da 22,1% nel 2017 a 29% nel 2018).
Il 68,5% delle persone di 6 anni e più si è connesso alla Rete negli ultimi 12 mesi (65,3% nel 2017) mentre il 52,1% accede tutti i giorni.
I giovani restano i più grandi utilizzatori di Internet (oltre il 94% dei 15-24enni) ma la diffusione comincia ad essere significativa anche tra i 65-74enni, che nell’ultimo anno passano dal 30,8% al 39,3%.

Tra le persone di 14 anni e più, si utilizza soprattutto lo smartphone per l’accesso alla rete (89,2%), seguito dal PC da tavolo (45,4%).
Il 28,3% utilizza un laptop o un netbook, il 26,1% un tablet mentre il 6,7% altri dispositivi mobili come ebook, smart watch, ecc.
Aumentano dal 12,9% al 16,9% le imprese che investono sulle competenze digitali provvedendo alla formazione dei propri addetti.
Fra le persone di 16-74 anni che hanno usato Internet negli ultimi 3 mesi, il 20,2% lo ha fatto per trovare un alloggio contattando direttamente un privato tramite siti web/app.
 
Rilevante è la crescita di intermediari per l’eCommerce. Il 64,1% delle imprese che nel 2017 hanno venduto via web (53,8% nel 2016), ha utilizzato almeno un e-marketplace e il 50,2% (39,1% nel 2016) ha realizzato almeno la metà del fatturato via web tramite intermediari.
Nel 2018 crescono al 55,9% gli internauti che acquistano online (53% nel 2017); il 43,9% di chi non ha acquistato negli ultimi 3 mesi ha comunque cercato informazioni su merci/servizi e/o venduto beni online.
È ampio il divario tra grandi e piccole imprese nel livello di digitalizzazione (Digital intensity indicator).
Elevati livelli («Alti» o «Molto alti») sono presenti nel 44,0% delle imprese con almeno 250 addetti e solo nel 12,2% delle imprese da 10 a 49 addetti.

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