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I soci della Cantina Vivallis approva il bilancio all’unanimità

Soddisfazione sia per il risultato economico che per la resa per ettaro, ma soprattutto per la qualità eccezionale della vendemmia

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Il direttore Marco Iachemet e il presidente Mauro Baldessari.

Approvazione all’unanimità per il 114° bilancio di Vivallis, Viticoltori di Vallagarina.
L’assemblea annuale, ospitata al Teatro Parrocchiale di Volano, ha registrato la presenza di trecento soci che hanno espresso con voto unanime la propria soddisfazione per i risultati raggiunti dalla Cantina guidata dal presidente Mauro Baldessari e dal direttore Marco Iachemet.
 
 I numeri  
Complessivamente la base conta 723 soci. Coltivano una superficie vitata di 936 ettari da cui sono stati ricavati 130 mila 242 quintali di uve (+16,24% rispetto alla vendemmia precedente).
Il valore della produzione è stato di quasi 25 milioni di euro (rispetto ai 21.666 dello scorso esercizio) e il valore liquidato ai soci è stato di 16 milioni 176 mila euro (nel 2022 era stato di 15 milioni 765 mila euro).
Interessante anche il dato del valore medio liquidato a ettaro pari a 17 mila 282 euro (dodici mesi fa era stato di 15 mila 874 euro).
 
 Solidità aziendale 
«Vivallis è realtà solida, – precisa il presidente Baldessari. – Il patrimonio è di quasi 13 milioni di euro con un balzo in avanti di oltre 4 milioni di euro rispetto a dodici mesi prima, dovuto alle plusvalenze relative all’operazione di alienazione al Consorzio Agrario di Bolzano della ex controllata Sav Scorte Agrarie srl e del compendio immobiliare di Sant’Ilario.
«Di conseguenza anche l’utile di esercizio ha raggiunto livelli record, pari a 4 milioni 163 mila euro.
«L’operazione di cui accennavo, oltre a garantire un consolidamento della posizione finanziaria della Cantina, garantisce risorse economiche utili a pianificare una serie di investimenti futuri.»
 
Dal punto di vista qualitativo l’annata è stata molto positiva per non dire eccezionale.
«Evidenziamo che – aggiunge Baldessari – il sistema cooperativo vitienologico Trentino, ed il nostro consorzio Cavit in modo particolare, ha consentito, di mantenere le liquidazioni dei vini e conseguentemente delle uve, su livelli di notevole interesse.»
Per il futuro non mancano gli interrogativi.
«Tra questi – conclude il presidente – l’impatto che avrà sul settore vitivinicolo il consistente fenomeno inflattivo e la perdita di potere d’acquisto dei consumatori.»
«Anche nel 2022/23 è proseguito il cammino di certificazione, sempre in stretto contatto con Cavit.
«Inoltre è stato realizzato un impianto fotovoltaico, attingendo ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.»
 
 Conferme negli organi sociali  
Sono stati confermati per la zona Besenello/Calliano/Volano i consiglieri Bruno Tovazzi e Stefano Ticò e, per la zona di Rovereto/Noriglio/Vallarsa/Ala/Avio, il consigliere Roberto Maffei.

Silvia Pedri, dopo dodici anni nel consiglio di amministrazione, ha scelto di non ricandidare.
A raccogliere il suo testimone è stato David Manica.
A Silvia Pedri è stato espresso il ringraziamento per l’impegno espresso nei quattro mandati di consigliera all’interno di Vivallis - Viticoltori in Vallagarina.

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