Home | Economia e Finanza | Cooperazione | «Salvare la Famiglia Cooperativa di Transacqua è possibile»

«Salvare la Famiglia Cooperativa di Transacqua è possibile»

Lo ha detto l'assessore Olivi ai dipendenti: la decisione assunta dalla Giunta lo scorso ottobre è lo strumento per ripartire con un nuovo procedimento

Incontro oggi fra il vicepresidente e assessore al lavoro Alessandro Olivi e i dipendenti della Famiglia cooperativa di Primiero con sede in viale Piave a Transacqua, in allarme per la recente decisione del Consiglio di Stato che, confermando due precedenti sentenze del Tar, ha annullato gli atti amministrativi comunali riguardanti l'edificio nel quale ha sede la FamCoop.
Ad essere a rischio è non solo la continuità di un'azienda commerciale fra le più importanti della valle ma anche una quarantina di posti di lavoro, fra fissi e stagionali.
Chiaro il messaggio lanciato da Olivi, che ha accolto, nella sua veste di assessore al lavoro, l'invito della Famiglia Cooperativa e della sua presidentessa, approfittando di una pausa nei lavori del Consiglio per fare un sopraluogo in valle.
«Non è il momento questo di occuparci del passato, la politica ha la responsabilità di trovare soluzioni ai problemi. Lo strumento c'è: è una delibera in materia che la Giunta provinciale ha adottato lo scorso ottobre, quindi ben prima della sentenza del Consiglio di Stato, che consente alle parti in causa di mettersi attorno a un tavolo ed aprire un nuovo procedimento amministrativo, nel quale ognuno dovrà fare la sua parte e ognuno potrà trovare soddisfazione. E' una corda alla quale attaccarsi, perché è da qui che possiamo ripartire. In questa ed altre situazioni analoghe la delibera che abbiamo adottato è lo strumento fa sì che si possa tornare a lavorare assieme.»
 
Il riferimento di Olivi è alla decisione assunta dalla Giunta, su proposta dello stesso Olivi, un provvedimento che consente ai Comuni, sulla base di determinate condizioni oggettive, fattuali, fisiche, di derogare dagli standard fissati dalla legge in materia di parcheggi e spazi verdi di pertinenza delle strutture commerciali.
«E' chiaro però - ha sottolineato l'assessore - che al di là del tecnicismi amministrativi, e senza voler entrare nel merito del complesso contenzioso avviato negli ultimi 5 anni, questa vicenda presenta per noi un versante sociale e “umano” da cui non possiamo prescindere. Parliamo infatti di una struttura commerciale che è diventata un punto di riferimento fondamentale per il Primiero, così come sono fondamentali i posti di lavoro che ha creato.»
La vicenda, in brevissima sintesi, è nota. A seguito di due ricorsi presentati al Tar da una ditta locale, a partire dal 2010, una serie di atti adottati dal Comune di Transacqua riguardanti l'edificio all'imbocco del paese nel quale ha sede anche la Famiglia Cooperativa erano stati annullati.
La recente sentenza del Consiglio di Stato ha confermato le sentenze del Tar, mettendo quindi a rischio l'esistenza di quello che è oggi uno dei più importanti negozi della valle, con una superficie di circa 930 metri quadri e una quarantina di dipendenti fra fissi e stagionali.
«Dal punto di vista della Provincia - ha ribadito Olivi - anche sulla base delle verifiche fatte recentemente, la strada per salvaguardare la continuità e l'operatività dell'azienda, e quindi i posti di lavoro c'è.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande