Ristrutturare l'ambiente interno: controsoffitto in cartongesso
I buoni motivi per adottare la scelta del cartongesso per fare il controsoffitto
Quando si pianifica la ristrutturazione di un ambiente interno, una delle applicazioni che si possono prendere in considerazione per garantire praticità ed eleganza al tempo stesso va individuata nel controsoffitto in cartongesso. Tale materiale desta un notevole gradimento per la duttilità e per la versatilità che lo contraddistinguono: non a caso, può essere prodotto e lavorato in lastre di dimensioni differenti. La maggior velocità di esecuzione del lavoro, se confrontata con quella richiesta dalle soluzioni in muratura tradizionali, è solo uno dei tanti motivi per cui conviene puntare su un controsoffitto in cartongesso, che in virtù di una tipologia di lavorazione a secco permette anche di intervenire a temperature molto basse.
Dove mettere il controsoffitto in cartongesso
La camera da letto, il bagno e la cucina sono solo alcuni esempi dei tanti locali della casa in cui può trovare posto un controsoffitto in cartongesso, ma non ci si può dimenticare del salotto o anche del corridoio di entrata. Ciò dimostra come questa soluzione sia in grado di rispondere a molteplici necessità (per altro non solo nell’ambito dell’edilizia civile, ma anche quando si tratta di costruzioni commerciali e industriali): per esempio, quella di celare alcuni inestetismi o delle imperfezioni sul soffitto. Non c’è bisogno di usare l’intonaco ma il colpo d’occhio non ne risente minimamente. Così, il livello di comfort garantito è sempre elevato.
Buoni motivi per ricorrere a un controsoffitto in cartongesso
Con un controsoffitto in cartongesso è possibile ottenere una vasta gamma di soluzioni di design, ognuna delle quali capace di dare vita ad ambienti esclusivi. Un ruolo di primaria importanza è rivestito dall’illuminazione: le luci a led sono decisamente utili, specialmente se integrate in faretti orientabili. Così, diventa semplice ricreare un ambiente armonico in cui sono illuminate a dovere opere d’arte, suppellettili e postazioni di lavoro. Un controsoffitto di questo tipo, inoltre, offre la possibilità di personalizzare le altezze, tramite il ricorso a velette e curve che possono essere posizionate nei punti in cui contribuiscono ad accentuare l’effetto scenografico ed estetico dei locali. È ovvio, comunque, che il fai da te è da evitare: si tratta di lavori che devono essere delegati a professionisti del settore.
Quando è indispensabile un controsoffitto in cartongesso
Il controsoffitto in cartongesso fa sì che la volumetria dei locali si riduca, e ciò si traduce in un risparmio a livello di consumi energetici. Questo non è un aspetto di poco conto, a maggior ragione nel caso in cui si parli di un appartamento situato all’ultimo piano. I controsoffitti in cartongesso possono servire anche a nascondere degli impianti di condizionamento o elettrici molto ingombranti; per l’accesso ai vani si userà una botola di ispezione. Un aspetto da non trascurare è quello che riguarda l’isolamento, sia termico che acustico, destinato a migliorare: basta introdurre nel controsoffitto dei pannelli isolanti ad hoc.
Gli altri pregi dei controsoffitti in cartongesso
In caso di necessità, un controsoffitto in cartongesso è in grado di resistere al fuoco e fino a temperature di 120 gradi, sempre che sia dotato di pannelli adeguati. Sul piano pratico, un ulteriore aspetto positivo che è opportuno mettere in risalto riguarda la possibilità di smantellarlo in tempi rapidi, senza che ci sia bisogno di interventi eccessivamente invasivi; e lo stesso dicasi se poi il controsoffitto dovrà essere rimodellato, magari per modificare l’aspetto estetico di un ambiente. Ciò è possibile perché le lastre che compongono un controsoffitto in cartongesso si caratterizzano per una facile lavorabilità, pur essendo molto resistenti (e al tempo stesso leggere).
Il controsoffitto in cartongesso nei vari ambienti della casa
In sintesi, in un appartamento il controsoffitto in cartongesso si dimostra una soluzione che può essere utilizzata in qualunque tipo di ambiente: nella zona living, per esempio, ma anche negli altri locali. In cucina e in bagno, in particolare, con il ricorso a questa soluzione si hanno a disposizione degli spazi funzionali e al tempo stesso comodi, in grado di resistere sia all’umidità (quella che si forma per effetto del vapore) che al calore. Per l’illuminazione, infine, si può scegliere tra molteplici alternative, magari privilegiando la versatilità del led, che assicura risparmio e consumi ridotti, a vantaggio del portafoglio e anche dell’ambiente che ci circonda.
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