Alla scoperta dei... buoni sconto
La storia dei coupon che hanno rivoluzionato gli acquisti nel mondo
Quella dei codici sconto è una storia piuttosto datata e particolare. Al contrario di quanto si possa pensare, infatti, l’invenzione dei codici sconto non è affatto recente, ma ha più di 125 anni.
Basti pensare che la prima trovata geniale che ha introdotto i codici sconto è datata addirittura 1887.
L’azienda in questione, manco a dirlo, era la Coca-Cola, che decise di distribuire ticket scritti a mano per invogliare l’acquisto di bicchieri con il noto brand americano.
L’idea fu di Asa Candler, un uomo di affari originario di Atlanta e partner dell’azienda che oggi possiamo a tutti gli effetti ritenere il padre dei codici sconto.
L’idea fu talmente geniale che tutte le altre aziende cominciarono ad utilizzare i codici sconto per promuovere i propri prodotti.
Poco dopo l’idea di Asa Candler, infatti, il marchio di cereali C.W. Post iniziò ad utilizzare un coupon dal valore di un penny per vendere i cereali Grape Nuts.
Poco più tardi, nel periodo della grande depressione americana, i codici sconto ebbero un enorme successo visto che le aziende erano sempre più solite proporre questo genere di incentivo per favorire la vendita dei propri prodotti.
Durante la guerra fredda, invece, in Unione Sovietica i coupon erano alla base dell’economia. Storici raccontano che a quei tempi si facevano ore di fila per ottenere e poi utilizzare un buono sconto.
A metà secolo in America nasce la prima azienda specializzata in couponing, ossia la Nielsen Coupon Clearing House. Fu la prima azienda a realizzare un software in grado di realizzare coupon standardizzati. In questo modo l’azienda riuscì ad abbattere i costi dei coupon con grande vantaggio per se stessa e per chi li riceveva.
Con l’arrivo delle prime Tv, poco prima degli anni ’70, i codici sconto ebbero un'ennesima impennata.
In America, ad esempio, ogni domenica le famiglie americane rimanevano incollate alla tv in attesa del buono sconto della settimana.
Col passare del tempo il ricorso e l’utilizzo del buono sconto è andato incontro ad un progressivo perfezionamento, ha aderito ai nuovi trend del mercato, e soprattutto ha avuto una capillare diffusione praticamente in tutto il mondo, anche qui in Italia, come conferma la nascita e il successo di tantissimi portali specializzati, che quotidianamente ricercano, organizzano e segnalano agli utenti le migliori opportunità di risparmio provenienti dai principali e-commerce di tutti i settori merceologici.
Cambia dunque la tipologia, ma la natura dei codici sconto resta invariata, così come aveva immaginato più di 125 anni fa Asa Candler.
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