Mercati in Trentino: il futuro passa dagli investimenti
Moranduzzo: «Siamo convinti che le nostre preoccupazioni siano le stesse di chi ci amministra, ora auspichiamo nuovi progetti»
Dando seguito al precedente comunicato di Anva in cui si evidenza: da una parte la crisi dei mercati (-30% in 12 anni di imprese ambulanti) a causa di burocrazia e costi, e dall’altra la crescita della ricerca e della partecipazione ai mercati da parte della clientela, Anva Confesercenti del Trentino, da tempo si interroga sul futuro delle imprese associate, che a loro volta sono composte da cittadini del nostro territorio, e pone delle riflessioni di investimento su: giovani, periferie, collegamenti.
Il mercato è un momento di incontro tra cittadini e prodotti, restituisce a vie e piazze qualità e arricchisce la comunità e tutte le imprese del circondario. Viviamo in una Provincia dove la Politica locale è stata sempre molto vicina al nostro settore, Provincia e Comuni hanno compreso che l’evento mercato, evento a costi bassissimi, trattiene e porta consumi in ogni centro.
Siamo convinti che le nostre preoccupazioni siano le stesse di chi ci amministra e di chi verrà ad amministrarci, dobbiamo e chiediamo quindi, di investire sui giovani, agevolando i passaggi generazionali, ma anche promuovendo l’insediamento di giovani famiglie in ogni centro.
Dobbiamo avvicinare centri e periferie, non possiamo avere periferie dormitorio, così come paesi che vivono solo pochi mesi all’anno, collegamenti che non sono solo viari, ma in grado di congiungere: generazioni, luoghi, classi sociali, il tutto per avere un territorio abitato e vissuto, anche perché ci si presenta un futuro dove dovremmo tenere conto dell’invecchiamento della popolazione e dei servizi, vicini, di cui avrà bisogno.
Il mercato è un po' tutto questo, nel tempo è cambiato, ma è composto da imprese (famiglie) del territorio, imprese che arrivano da regioni vicine, da persone con origini e cittadinanze diverse. Il mercato ha mantenuto la sua caratteristica di essere un micro cosmo che al mattino nasce e nel primo pomeriggio cessa di esistere. In questo frangente sa offrire il suo servizio alla clientela e arricchisce le imprese in sede fissa che gli stanno attorno.
Anva vuole dire grazie per quanto fatto fino ad oggi - dopo Vaia, Covid, Ucraina, caro materie prime, orsi - auspicando un futuro di progetti. «Se vive il commercio, vive la città», è stata una campagna di Confesercenti, oggi è e deve essere al centro di qualsiasi progetto presente per costruire un futuro migliore.
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