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Fondimpresa Trento e Agenzia del Lavoro, alleanza rinnovata

Le due entità hanno deciso di sottoscrivere nuovamente l’accordo che quattro anni fa aveva dato avvio a una sperimentazione unica in Italia

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Fondimpresa Trento e Agenzia del Lavoro hanno deciso di sottoscrivere nuovamente l’accordo che quattro anni fa aveva dato avvio a una sperimentazione unica in Italia. La firma questa mattina a Palazzo Stella tra il presidente di Fondimpresa Trento Marcello Lunelli e il presidente di Agenzia del lavoro Riccardo Salomone, alla presenza del presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana, dell’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, del vicepresidente di Fondimpresa Trento Alan Tancredi (Uil) e dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
 
Ottimo esempio di collaborazione tra Governo pubblico delle politiche del lavoro, Parti datoriali e Parti sindacali, la Convenzione prevede che Agenzia del Lavoro possa erogare alle persone disoccupate percorsi formativi che ripropongono in modo contestualizzato i medesimi contenuti di attività formative destinate ai lavoratori che partecipano ai Piani Fondimpresa, il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, con l’obiettivo di far loro acquisire competenze e abilità operative per l’esercizio di una professione o per l’inserimento lavorativo.

I contenuti degli interventi saranno altamente professionalizzanti: risponderanno infatti a fabbisogni puntuali e attuali delle imprese, e saranno spendibili nel mercato del lavoro provinciale. L’intesa ha in effetti l’obiettivo ultimo di aumentare l’occupabilità dei lavoratori. Una volta formate le persone che hanno partecipato ai corsi saranno segnalate alle imprese trentine che aderiscono al Fondo.


 
A spiegare nel corso della conferenza stampa odierna il senso dell’iniziativa il presidente Lunelli:
«In un contesto caratterizzato da incertezze e complessità come è quello che stiamo vivendo, ciascuno nel proprio ambito deve fare il possibile per vincere le sfide che ci attendono. Per noi di Fondimpresa, il possibile è continuare l’impegno su un tema strategico, che costituisce la nostra stessa ragion d’essere: la formazione continua dei lavoratori, per l’aggiornamento e l’incremento delle loro competenze a garanzia della cosiddetta occupabilità.
«La collaborazione tra governo pubblico delle politiche del lavoro, parti datoriali e parti sindacali è fondamentale per promuovere un dialogo costruttivo e trovare soluzioni condivise per le questioni legate al lavoro.
«Questa collaborazione può avvenire a diversi livelli e in diversi contesti. Tra questi è fondamentale l'identificazione delle esigenze di formazione e riqualificazione professionale.
«Attraverso un dialogo aperto, possono essere infatti identificati i settori in crescita e le competenze richieste dal mercato del lavoro, al fine di sviluppare programmi e relativi Piani di formazione e riqualificazione efficaci che rispondano a queste esigenze».
 
Così il presidente Salomone: «L’Agenzia del Lavoro crede fortemente in questa rinnovata sinergia. La formazione, quella vera, quella legata alle politiche attive e all’incontro tra chi offre e chi cerca lavoro è fondamentale. È un bene prezioso e di interesse comune e, tra l’altro, è il fulcro della nostra autonomia speciale. Nel cambiamento che stiamo vivendo la separazione netta tra formazione per persone disoccupate e persone occupate non ha più ragion d’essere. Le parti sociali della formazione continua - come in Fondimpresa - mostrano resilienza e capacità progettuale. Lo sviluppo di nuove strade e modalità di collaborazione tra pubblico e privato è un tassello prezioso per un governo più efficace e partecipato del mercato del lavoro, anche nella prospettiva della transizione ecologica e digitale».
 
«Rinnoviamo oggi una convenzione biennale fra l’Agenzia del lavoro e Fondimpresa che punta a proporre a persone disoccupate specifici corsi di formazione propri del catalogo del Fondo, – ha commentato l’assessore Spinelli, – Si tratta di un intervento importante, che ha l’obiettivo di aumentare l’occupazione ma anche di salvaguardare il capitale umano rafforzandone le competenze, sempre più richieste dalle nostre imprese. Una sinergia virtuosa fra pubblico e privato che consente di attingere prevalentemente ai fondi del PNRR e solo dove necessario, a risorse provinciali per un massimo di 50 mila euro».
 
«Personalizzazione, accompagnamento, orientamento, trasparenza e certificazione delle competenze acquisite – ha aggiunto il presidente Manzana - sono per noi linee di tendenza e intervento imprescindibili anche a vantaggio dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, della competitività delle imprese e dei sistemi economici. La formazione è un asset necessario per la crescita sostenibile e inclusiva di una comunità».

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