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Presentata la nuova collezione SS15 di Pirelli Pzero

La logica dell'abbigliamento «convertibile» e le calzature che richiedono... un nuovo vocabolario

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Presentate a Milano le nuove collezioni «Pirelli Pzero» al Flagshipstore Pirelli di Corso Venezia a Milano.

 
 Cominciamo dall’abbigliamento «convertibile»
Profondità e reversibilità sono le traiettorie di questo speciale progetto di Pirelli PZero per rivoluzionare la logica dell’abbigliamento convertibile, sia nell’active urban sia nell’urban active.
Interni mutabili ed esterni modulabili per capi spalla che si trasformano ripetutamente: una, due, tre, volte, come la Weather Jacket (One/Three), bandiera della collezione.
Tutto è ripensato e ridisegnato per moltiplicare le performance di ogni singolo capo, in un’evoluzione del sotto-sopra divenuto ormai un classico da far evolvere, anche in funzione dell’odierno clima variabile.
La linea circolare e bombata degli pneumatici ispira il nuovo cappuccio Camera d’aria, ripiegato in un cilindro intorno al collo o slacciato e chiuso a ruota, intorno al volto. In una capsula anatomica.
Persino il minimo dettaglio della cerniera è rivoluzionato in un sistema di 3 ZiP (scritto con la P maiuscola di PZero). Il dettaglio esclusivo con le sue linee parallele evoca il tracciato di un pneumatico e costituisce l’elemento distintivo della collezione.
Dalle rifiniture interne, le termonastrature affiorano alle superfici di nuove grafiche in una trasformazione degli elementi tecnici nascosti in industrial decor.
Per contro, il logo PZero impresso verticalmente sulle zip, da segno statico, diventa elemento dinamico del capo.
Tra i colori - stone, rosso, blu, blu black e black - irrompono inediti effetti meccanici: l’alluminio, il carbonio e il reflex.
Mentre le grafiche ‘50/’60 di Bob Noorda per Pirelli connettono il presente alla storica tradizione della P lunga: dal 1872 al futuro.
 
Active Urban - Weather Jacket - ONE/THREE
1 X 3: il nuovo capo spalla in poliestere bistrato con tre funzioni d’uso in linea con i nuovi stili di vita. No season.
La Weather Jacket, un capo per quattro stagioni, si scompone in una P.Rain Jacket col cappuccio Camera d’aria: cilindro intorno al collo che si spiega in un cappuccio, aderendo al volto come uno pneumatico alla camera d’aria. All’anima dell’One/Three un gilet/paravento estivo. 
Triplice cerniera. 
 
P. Windbreaker Jacket - 10.000 (Colonna d’acqua)
Sostiene sino a 10.000 colonna d’acqua, la nuova P.Windbreaker Jacket 10.000 in poliestere bistrato. Tagli che dalla schiena virano sul busto, per snellirlo. Interventi di neoprene nell’elastico dei polsi.
Cursori personalizzati col brand PZero in verticale: il primo logo che si apre e si chiude, trasformandosi da segno statico in parte integrante e dinamica delle funzioni del capo.
Il cappuccio e il fondo sono regolati da coulisse interne. La termonastratura ha un effetto carbon look.
Royal, rosso, blu: colori coordinabili ai mocassini nel nuovo P.Set
 
Doppio di felpa.
Anche la felpa raddoppia le funzioni d’uso: all’occorrenza si trasforma in giubbotto. Una volta indossato, il capo si può modellare sul corpo con un sistema di allacciature variabili. 
 
Urban active, reti pneumatiche.
Field Jacket in poliestere di nylon: fibra di sintesi più pregiata e performante dei tessuti naturali.
Doppia zip modulare.
Fodere di reti tecniche derivate dai reticolati interni degli pneumatici. 
  
 Ed eccoci alle calzature «Archi-Shoe»

Spoiler, phylon, foxing, smile flap: le calzature si arricchiscono di neologismi che richiedono un nuovo vocabolario. Perché, nella collezione PZero ogni elemento è ripensato, ridisegnato, sviluppato e applicato con materiali di ricerca.
Le sneaker diventano costruzioni che delineano un nuovo stile archi-shoe.
I mocassini «cambiano look» con le luci industriali del carbone e del carbonio. Mentre le reti interne degli pneumatici si abbinano alla pelle più morbida. Ancora: i puntali hanno i riflessi degli ologrammi; le linguette un’applicazione colorata che «sorride» ribattezzata «smile flap».
Interfaccia degli pneumatici nella tecnica e nella tecnologia dell’abbigliamento, le suole sono composte da più elementi compenetrati e colorati a contrasto. Anche con le tinte degli pneumatici Pirelli usati nei circuiti del Gran Premio.
Dall’heritage tornano le calzature per il volley: dagli archivi Pirelli, il segno di Bob Noorda, grafico messo in luce dalla P. lunga tra la fine degli Anni ’50 e i primi ’60; l’architetto Compasso D’oro nel ’64 per il visual della metropolitana milanese, massimo emblema del dinamismo più veloce e leggero.
 
New Evolution.
Il progetto di punta della collezione calzature. A partire dalle suole in 4 elementi di nuove mescole, compenetrati in una costruzione morbidissima: spoiler in TPU, intersuola di phylon, listino di TPU (poliuretano termo plastico) e battistrada in gomma.
Esasperazione del design e della ricerca: puntale termosaldato in materiale tecnico ologrammato che cambia la luce del movimento ad ogni passo.
Tomaie degradè in rosso, ghiaccio, blu, navy, black e alluminio 
 
Mocassins P.Set.
Otto mocassini di crosta coordinati alle polo in una ruota di P. Set: dal girasole al navy attraverso il verde e il sabbia.
Le suole con l’impronta del pneumatico sono grigio asfalto. A ricordare l’incedere urbano di questi modelli.
Alla crosta si affiancano materiali inediti: il neoprene nero, effetto carbone e l’effetto intrecciato con la luce del carbonio.
Le reti interne degli pneumatici, lucidate, affiorano nei modelli di vitello gommato.
Suole a contrasto con i colori degli pneumatici Pirelli del Gran Premio: giallo, rosso, bianco e blu. Fondi con l’impronta del pneumatico stilizzata in una spina dorsale.

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