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La marcatura laser della plastica è sempre più diffusa

I vantaggi derivanti sono numerosi, a partire dalla facilità anche in condizioni difficili

Vivere in un mondo senza plastica sembra impensabile oggi.
Le materie plastiche o polimeri organici sintetici sono parte di centinaia di prodotti che utilizziamo nella nostra vita quotidiana, dalle parti di veicoli a motore, agli imballaggi alimentari, alle forniture mediche e gli indumenti di sicurezza per lo sport, fino ai computer e ai telefoni cellulari.
La produzione e l'uso su larga scala della plastica è iniziato negli anni '50 del secolo scorso.
La plastica è oggi un materiale ampiamente utilizzato nell'industria manifatturiera.
 
La sua capacità di essere prodotta e modellata a basso costo, oltre alle proprietà uniche delle varie tipologie di plastica, sono motivi che spiegano perché la plastica è presente ovunque nella nostra vita quotidiana.
La lavorazione laser delle materie plastiche è un metodo ampiamente utilizzato, sebbene la comprensione dei fenomeni fisico-chimici che si verificano durante l'irradiazione laser sia un campo di ricerca ancora abbastanza inesplorato.
L'identificatore creato dal laser può apparire di colore bianco o grigio, indipendentemente dal colore di base della plastica irradiata.
Tale marcatura sulla plastica può essere eseguita ad alta velocità.
 
La marcatura laser sulla plastica può essere ottenuta con una sorgente laser UV, CO2 o fibra.
La scelta del laser dipenderà dal tipo di plastica e dai requisiti dell'applicazione.
In genere, il laser UV va bene per quasi tutte le plastiche, il fibra per quelle addittivate il laser CO2 viene invece preferito per operazioni di incisione della plastica.
La maggior parte delle materie plastiche è abbastanza facile da marcare con un laser.
 
Spesso i sistemi di marcatura laser come quelli prodotti dall’azienda italiana Evlaser vengono creati su misura in base alle necessità del cliente.
I vantaggi sono numerosi: il laser consente di ottenere una marcatura efficiente e rapida su una superficie di plastica, anche in condizioni difficili e i macchinari hanno consumi molto ridotti e necessitano di pochissima manutenzione, riducendo enormemente i costi produttivi.
In generale le parti in plastica sono marcate con il laser attraverso un processo chiamato schiumatura.
Quando la plastica viene esposta al raggio laser, si crea un'area fusa che si trasforma in una schiuma creando una microcavità che cattura o riflette la luce.
 
Non tutti i materiali polimerici reagiscono dando vita ad un contrasto di colore netto quando vengono marcati con il laser.
A seconda delle caratteristiche del materiale, l'effetto può essere più chiaro, più scuro o risultare quasi invisibile.
Una tecnica comune per superare certe limitazioni è l'aggiunta di additivi o stampi al materiale che viene lavorato con il laser.
Gli additivi agiscono come catalizzatori per creare una reazione ed aumentare il contrasto generato dal laser sulla plastica.
 
Il laser è ideale per consentire l'identificazione di parti o prodotti in plastica, ad esempio utilizzando numeri di serie o di parte, codici a matrice di dati, identificatori univoci del dispositivo (UDI) o codici QR.
Il codice UDI viene utilizzato sui dispositivi medici per garantire la tracciabilità e la sicurezza del paziente, mentre il codice QR sta diventando sempre più popolare e viene utilizzato come passaporto di un prodotto digitale che permette di collegarsi a un sito Web, un database o un'applicazione contenente informazioni importanti.
La tecnologia della marcatura laser è ampiamente utilizzata per applicazioni che richiedono durata e permanenza.
 
Un esempio comune sono le targhette auricolari in plastica marcate a laser, impiegate in agricoltura per l'identificazione degli animali.
In molti paesi è obbligatorio per legge che i bovini portino targhette identificative, per soddisfare severi requisiti di tracciabilità.
Per ovvi motivi, questi oggetti devono essere altamente resistenti agli agenti atmosferici e protetti da influenze ambientali come l'abrasione.
Il materiale inoltre dev’essere molto flessibile per non danneggiare l’orecchio dell’animale.
La marcatura laser viene impiegata anche per contrassegnare codici o informazioni tecniche su parti elettroniche e automobilistiche in plastica, cavi elettrici e fili.
La tecnologia è molto flessibile e può essere miniaturizzata per l'incisione di piccole parti o utilizzata per marcare l'interno di superfici curve che altrimenti sarebbero estremamente difficili da raggiungere con altri sistemi tradizionali di lavorazione.

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