l team vincitore a Trento «Stacks out for Harambe» 1° in Italia
Daniela Brozzoni e Alekos Filini, 17 e 19 anni hanno conquistato il primo premio nazionale realizzando un sistema di identificazione per la carta d’identità elettronica
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Il 7 e l’8 ottobre 2017, più di 800 sviluppatori si sono sfidati nel più grande hackaton italiano.
Hack.developers, promosso dal Team per la Trasformazione Digitale, in collaborazione con Codemotion e con il supporto di Cisco, IBM e Oracle, si è svolto in 25 città italiane, tra cui Trento e una sede estera a San dal Francisco.
L’obiettivo di sviluppatori e informatici in gare era quello di «riavviare il sistema operativo del Paese»: è aiutare la Pubblica Amministrazione ad integrare in modo più efficiente le tecnologie necessarie alla digitalizzazione dell’Italia.
Le sfide erano legate ai singoli progetti e tecnologie su cui si sta concentrando il lavoro del Team Digitale e i progetti ospitati nella piattaforma Developers.Italia, la community open-source per gli sviluppatori della Pubblica Amministrazione.
A Trento i 34 i developers in gara che per 48 ore si sono concentrati solo sui loro progetti, in molti casi trascorrendo la notte in bianco.
Alla fine della giornata una giuria formata dai direttori tecnici delle migliori aziende trentine di sviluppo software: Belka, Spaziodati, Dimension e con il contributo di HIT e del comune di Trento ha assegnato i incentivi locali.
Primi classificati - Stacks out 4 Harambe.
Secondi classificati - Bees
Terzo classificato - Spock&Tech
E ieri la sorpresa: i primi premiati a Trento il team STACKS OUT FOR HARAMBE ha ottenuto il primo posto anche a livello nazionale e hanno ottenuto il premio Fast Rabbit.
I mentor di tutta Italia hanno valutato le prime pull request presentate al termine delle 48 ore di code-sprint Hack.Developers, selezionando i migliori team da tutte le sedi.
I Team selezionati dalla prima valutazione dei mentor sono stati valutati dal Team Digitale che ha proclamato 2 gruppi vincitori.
Il team è formato da due giovanissimi Daniela Brozzoni, 17 anni che studia informatica alle ITIS e Alekos Filini, 19 anni.
Nelle 48 ore dell’hackathon hanno creato un sistema di autenticazione per computer che legge i dati sulla CIE (Carta Identità Elettronica).
Oltre a leggere i dati con il chip che c’è sulla carta è in grado di leggere i numeri con la webcam del computer.
Una bella soddisfazione per Speck&Tech, community di startupper, studenti e giovani professionisti che vivono in Trentino e sono affascinati dalla tecnologia che in partnership con Impact Hub Trentino, spazio di innovazione sociale che fa parte di un network internazionale; UniTin, il network degli studenti dell'Università di Trento; e HIT, Hub Innovazione Trentino che ha organizzato l’hackathon a Trento.
Evento che non sarebbe stato possibile senza il supporto di Informatica Trentina all’interno del progetto europeo URBAN INNO e il sostegno di Dedagroup, EIT Digital, Spindox, Paros, SpazioDati, Trentino Network, Opencontent, e Contamination Lab.
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