Ricerca e innovazione: crescono le risorse alle imprese
Via libera preliminare oggi dalla Giunta su proposta del vicepresidente Alessandro Olivi: due nuovi bandi per complessivi 6,5 milioni di euro
Maggiori risorse provinciali, anche provenienti dai fondi europei FESR, alle imprese, per sostenere attività di ricerca e innovazione: questo l'oggetto di tre nuovi provvedimenti che hanno ottenuto stamani il via libera preliminare della Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi.
«L'obiettivo – spiega il vicepresidente Olivi – è quello di rafforzare ulteriormente il sostegno alla crescita qualitativa del sistema delle imprese, e quindi della sua competitività, conformemente ad una visione ormai ampiamente consolidata delle linee di sviluppo del Trentino, mettendo a disposizione complessivamente 6,5 milioni di euro circa, sia di provenienza europea che diretta provinciale, suddivisi in due bandi.
«Vogliamo incoraggiare in particolare le attività che rientrano nelle specializzazioni presenti nei poli Meccatronica e Manifattura Domani, fra cui Energia e Ambiente, Meccatronica, Qualità della vita e Agrifood.
«Il ventaglio degli aiuti potrà riguardare però anche attività che non rientrano direttamente in queste tipologie.»
La prima decisione riguarda un bando per complessivi 4,4 milioni di euro, rientrante nel Programma Operativo 2014-2020 FESR, per sostenere investimenti in progetti di ricerca e di sviluppo per una spesa compresa tra € 300 mila e € 1,5 milioni, con il coinvolgimento di organismi di ricerca.
La seconda è relativa al bando 7/2017 “Aiuti per la promozione della ricerca e sviluppo” finanziato con fondi provinciali, e mette a disposizione 2 milioni di euro, per investimenti compresi in un range fra € 500 mila e € 1,5 milioni.
La terza ha per oggetto alcune modifiche a diverse tipologie di aiuti previsti dalla legge 6/99, che riguardano voci come: investimenti fissi, protezione ambientale, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione.
Vediamo nel dettaglio i singoli provvedimenti, approvati oggi in via preliminare. Le specificazioni riguardo alle scadenze e alle modalità di accesso ai bandi verranno comunicate successivamente.
La prima decisione riguarda un bando a valere sul Programma Operativo 2014-2020 FESR - Obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione».
Questo strumento ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti in progetti di ricerca e di sviluppo sperimentale per una spesa compresa tra € 300 mila e € 1,5 milioni, con il coinvolgimento di organismi di ricerca: il mancato coinvolgimento di organismi di ricerca nel progetto comporta l’inammissibilità della domanda.
Sono ammessi tutti i settori cui appartengono le imprese riconducibili alla Smart Specialisation Strategy (qualità della vita, agrifood, energia/Ambiente, meccatronica).
Oltre la coerenza con le aree della specializzazione intelligente deve essere valuta anche la qualità tecnico-scientifica dei progetti (innovatività del progetto, rilevanza dei risultati sulla competitività del sistema produttivo, capacità gestionale di progetti complessi dei proponenti), la rilevanza della partnership con organismi di ricerca, nonché della sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa.
La spesa ammissibile è compresa tra 300.000 e 1,5 milioni di euro.
La seconda riguarda l'approvazione del bando “Aiuti per la promozione della ricerca e sviluppo” ed inoltre alcune modifiche alle norme di carattere generale e ai criteri della ricerca contenuti nella legge 6/99.
L’avviso mette a disposizione 2 milioni di euro, e ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti in progetti di ricerca e di sviluppo sperimentale per una spesa compresa tra € 500 mila e € 1,5 milioni.
Il coinvolgimento di organismi di ricerca nel progetto tramite ricerca contrattuale è un criterio di premialità (non più come in passato criterio di valutazione e di accesso).
La coerenza con la Smart Specialisation Strategy è un criterio di premialità (anche qui, non più criterio di accesso).
Infine una terza approvazione preliminare riguarda alcune modifiche alla legge 6/99 riguardanti i criteri e modalità per gli aiuti disciplinati dagli articoli 3 e 4 (investimenti fissi e protezione ambientale), 5 (ricerca e sviluppo), 7 e 24 sexies (internazionalizzazione).
Le modifiche riguardano più strumenti di intervento investimenti fissi e protezione ambientale, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione e sono anche conseguenti le nuove disposizioni previste nell’ambito degli avvisi di sostegno ai progetti di ricerca in esame oggi.
Sono proposte fra l'altro alcune disposizioni per apportare maggiore chiarezza normativa e rafforzare la coerenza con i principi dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato.
Si prevede anche una maggiorazione del 3% per gli investimenti fissi di imprese che hanno ottenuto o che acquisiranno entro la data di rendicontazione, la certificazione Family Audit.
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