Trentino Sviluppo: definito l’acquisto di «Fucine Film Solutions»
La maggioranza delle quote passa a Eriplast: tutti salvi i 62 posti di lavoro– Si aprono ora nuove prospettive di investimento ed ulteriori assunzioni
E' stato firmato stamane, presso un notaio di Trento, il contratto quadro che fissa tempi e modi per il passaggio di proprietà di Fucine Film Solutions.
L’impresa con sede ad Ossana, in Val di Sole, attiva da oltre quarant’anni nel settore delle pellicole per alimenti, aveva fermato macchine e produzione qualche settimana fa a causa di una forte difficoltà finanziaria che ne precludeva la possibilità di acquistare materie prime.
Le alternative che si ponevano erano due: la chiusura «secca», con conseguenze pesanti anche per i 62 dipendenti, o un intervento per garantire la continuità produttiva e occupazionale.
Dalle verifiche fatte la Provincia aveva appurato che l'azienda poteva contare ancora su forti competenze e su un mercato interessante.
Mancava un imprenditore interessato a subentrare e a rilanciarla. Trentino Sviluppo, in questa fase, ha fatto proprio questo: ha cercato un soggetto che da un punto di vista squisitamente industriale ne cogliesse le potenzialità.
E lo ha trovato: si tratta di Eriplast, azienda di Bassano del Grappa, che da oggi subentra nella maggioranza delle quote dell’impresa.
Si tratta non solo di un'azienda solida sotto il profilo imprenditoriale, ma che opera in un settore complementare a quello di Fucine Film Solutions.
Trentino Sviluppo sosterrà a sua volta l'operazione di ricapitalizzazione e completerà l’acquisto della parte immobiliare dello stabilimento di Ossana.
Il piano prevede un investimento della Provincia autonoma di Trento, tramite la sua società di sistema, pari a 3,5 milioni di euro, mentre l’imprenditore privato acquirente investirà nel risanamento e rilancio di Fucine complessivamente circa 6 milioni di euro.
Tutti salvi gli attuali 62 posti di lavoro, con la prospettiva di un incremento occupazionale fino a 75 unità lavorative per la fine del 2020, legato agli investimenti programmati.
Tutto questo, nella convinzione che mantenere un'impresa in una zona di montagna è una cosa importantissima, significa infatti non depauperare i territori di una presenza che dà lavoro e garantisce diversificazione economica.
Ha avuto quindi buon esito l’intensa attività condotta negli ultimi mesi da Trentino Sviluppo, con la regìa dell’amministratore delegato Sergio Anzelini, per trovare un imprenditore interessato ad acquisire Fucine Film Solutions.
L’operazione di turnaround è stata possibile grazie all’interessamento da parte di Eriplast Spa, azienda nata nel 1985 a Bassano del Grappa, specializzata nella produzione di film in polietilene complementare rispetto alle produzioni di Fucine Film Solutions, che acquisisce così impianti e capacità tecniche che le consentono di completare la propria gamma di prodotti plastici arrivando anche sul mercato alimentare e, in prospettiva, sul mercato farmaceutico.
La proprietà di Fucine Film Solutions - che nel maggio 2017 era passata dal fondo tedesco-svizzero Gramax ai cinque manager anche dipendenti che hanno avuto il grande merito di condurre l’azienda in una fase difficilissima, riuscendo ad aumentare da 22 a 25 milioni il fatturato, migliorando le marginalità - trova quindi ora un importante riferimento industriale.
All’acquisto delle quote dai precedenti cinque soci, che ha sancito stamane il passaggio di proprietà dell’azienda dell’Alta Val di Sole, faranno seguito due step di ricapitalizzazione: un primo del valore di 1 milioni di euro, equamente divisi tra Eriplast e Trentino Sviluppo, che entrerà quindi nella compagine sociale con 500 mila euro, ed un secondo aumento di capitale da 2 milioni di euro dei quali 1.030.000 euro versati da Eriplast e 930.000 euro investiti da Trentino Sviluppo.
La società pubblica di sistema andrà anche ad acquisire la porzione di stabilimento non ancora di proprietà, per un valore di 2.100.000 euro.
Liberato dall’onere di dover investire sui «muri», il partner industriale privato, Eriplast, potrà quindi concentrarsi sugli investimenti produttivi e tecnologici.
Il piano di rilancio prevede infatti l’acquisto di una linea di produzione di PET per consolidare il mercato alimentare (2,5 milioni di euro già nel 2018) e di una nuova «spalmatrice» per accedere al mercato del medicale (2 milioni di euro nel 2019).
Nel frattempo, in queste stesse ore, sta ripartendo la produzione.
Rilevante anche il ruolo dei Comuni dell’Alta Val di Sole: acquisendo da Trentino Sviluppo l’immobile di Fucine denominato «ex Mabe», per destinarlo ad attività pubblica e di protezione civile, garantiranno a Trentino Sviluppo una parte della liquidità necessaria per chiudere l’operazione.
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