Ateneo di Trento ed Eurac di Bolzano insieme per la biomedicina
Firmata ieri una convenzione quadro per rafforzare la collaborazione in settori di comune interesse a cominciare dallo sviluppo di nuove cure per le malattie
Foto ©Romano Magrone.
Mettere a frutto le potenzialità presenti nelle due istituzioni e intensificare i rapporti di collaborazione già in essere tra di loro e con la rete di istituti di ricerca partner.
Queste le ragioni che hanno portato l’Università di Trento con il rettore Paolo Collini ed Eurac Research di Bolzano con il presidente Roland Psenner a firmare ieri una convenzione quadro.
La convenzione intende sviluppare la collaborazione tra le due istituzioni, principalmente, ma non solo, in ambito biomedico con lo scopo di individuare, elaborare e rendere operativi specifici progetti e/o attività.
La prospettiva è sviluppare insieme linee di ricerca nel segno della complementarità.
Peter Pramstaller, direttore dell’Istituto di biomedicina di Eurac Research, mette in evidenza le attese relative alla ricerca sul Parkinson.
«Grazie alle infrastrutture del Cibio saremo in grado di svolgere uno screening cellulare accurato e identificare delle molecole che possono ridurre o eliminare gli aggregati di una proteina (alfa sinucleina), che nei malati di Parkinson causa la morte dei neurotrasmettitori.
«Questo è solo uno degli esempi di come questa collaborazione potrà portare a risultati concreti per la salute delle persone, creando in regione un hub di eccellenza per la ricerca biomedica.»
Dal Cibio - Centro di Biologia integrata dell’Università di Trento, il direttore Alessandro Quattrone, commenta.
«La ricerca biomedica svolta da Eurac Research è perfettamente complementare a quella che facciamo al Cibio.
«Lavoriamo su aree differenti, ma al tempo stesso con forti occasioni di sinergie. Questo è vero sia come temi sia come approcci, per esempio gli studi di genetica di popolazione come quelli svolti a Bolzano possono essere centrali alla scoperta di nuovi meccanismi di malattia, per i quali noi siamo ben attrezzati, e per la ricerca di nuove cure.
«In più, aumentare la massa critica dei ricercatori biomedici della regione è un obiettivo che dobbiamo perseguire con determinazione, per competere in modo adeguato con i grandi centri lombardi, del Nord-Est, e del Tirolo.»
La convenzione quadro ha durata triennale ed è rinnovabile. II rapporto di collaborazione tra Eurac Research e Università di Trento si svolgerà sulla base di attività in settori di comune interesse, in base ad appositi accordi applicativi che saranno definiti in seguito e che riguarderanno la condivisione di progetti, dottorati, strutture e lo scambio delle diverse professionalità presenti nei centri, negli istituti e nei laboratori di ricerca.
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