L'Aquila di San Venceslao a Oliviero Stock
Cerimonia stamani in Provincia con l'assessora Sara Ferrari e molti ospiti del mondo scientifico per il pioniere dell'Intelligenza artificiale
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La Provincia autonoma di Trento ha insignito oggi della massima onorificenza del Trentino, l'Aquila di San Venceslao, il professor Oliviero Stock, pioniere dell'Intelligenza artificiale.
Giunto in Trentino nel 1988, quando l'allora ITC-Irst, diretto da Luigi Stringa, cominciava a dirigere le sue attività di ricerca verso l'Intelligenza artificiale - scelta pionieristica considerata la rilevanza che la Computer science avrebbe assunto nel decennio successivo - Stock «ha permesso al Trentino di diventare un nodo internazionale della ricerca, proiettando prima l'Irst e poi l'intera FBK in un panorama internazionale di eccellenza», come si legge nelle motivazioni dell'onorificenza.
«Con il suo lavoro – ha sottolineato l'assessora internazionale all'Università e ricerca Sara Ferrari, nel corso della cerimonia tenutasi stamani in Provincia, Stock – ha portato il Trentino a confrontarsi con i giganti d'Europa e del mondo, e lo ha fatto anteponendo una visione scientifica lunga alle convenienze del momento o alle mode che purtroppo abitano anche il mondo della ricerca.
«Così ha permesso all'Irst e alla ricerca scientifica del Trentino di porsi e rimanere un passo avanti. Lo ha fatto con la sua convinzione che la ricerca di punta in Intelligenza artificiale possa cambiare la vita delle persone, credendo in una Intelligenza artificiale per tutti, per il bene, per la distribuzione del benessere, e al servizio della persona, ovvero capace di comunicare ed interagire con gli utenti.»
Con le sue ricerche, in particolare nel campo della comunicazione uomo-macchina (o anche uomo-uomo mediate dalla macchina), Stock ha puntato ad una Intelligenza artificiale «che consenta alle macchine di capire le persone piuttosto che costringere le persone a capire le macchine», e lo ha fatto anche durante il cosiddetto «inverno dell'Intelligenza artificiale», quando tutti, seguendo le mode, ne prendevano le distanze.
Alla guida dell'Irst ha portato i migliori ricercatori del settore in Trentino, al tempo stesso facendo apprezzare la ricerca trentina all'estero, presso realtà come Stanford, SRI, Harvard, Berkley, Haifa, DFKI. Il suo impegno è stato fondamentale nel contribuire a fare del Trentino una terra aperta, attrattiva e all'avanguardia.
A ripercorrere la lunga carriera scientifica di Stock, stamani, il direttore del DFKI-Istituto tedesco di intelligenza artificiale, anche consigliere scientifico di Angela Merkel, Wolfgang Wahlster. A seguire la testimonianza di Luigia Carlucci Aiello, fondatrice e primo presidente dell'Istituto italiano per l'intelligenza artificiale, che è stata anche docente di Stock all'università di Pisa, nel 1975.
La parola è andata quindi a Francesco Profumo, presidente di FBK, già ministro dell'Università e ricerca e presidente del CNR, che ha sottolineato come, con questo riconoscimento, l'amministrazione trentina dimostri, in un'epoca vocata all'immediatezza, di avere a cuore la memoria del cammino fatto fino ad oggi e di voler costruire su di essa le basi per il futuro.
Quindi la consegna dell'Aquila da parte dell'assessora Sara Ferrari, e a seguire il saluto di Stock.
«Solo se si è capaci di guardare oltre l'immediato si possono produrre risultati importanti», – ha detto, nel ringraziare per l'onorificenza conferitagli e nel rivolgere un pensiero di gratitudine in particolare a Luigi Stringa, all'ex presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai e al suo stretto collaboratore Fernando Guarino, all'attuale Giunta provinciale, per il sostegno che continua a garantire alla ricerca, ai tre presidenti dell'ITC succedutisi durante la sua direzione dell'Irst, Fabio Ferrari, Nadio Delai e Gianni Bonvicini.
«Considero questo riconoscimento – ha sottolineato Stock – come un tributo all'Intelligenza artificiale, all'Irst, alle persone che hanno lavorato con me e a coloro che hanno proseguito con grande autorevolezza il cammino della ricerca in Trentino.»
Breve curriculum vitae
Oliviero Stock, nato a Trieste, ottiene la Laurea in Matematica presso l’Università di Firenze, ed in seguito la Laurea specialistica in Computer Science presso l’Università di Pisa, con una tesi sull’analisi del linguaggio naturale.
Dal 1981 al 1987 è chiamato a coordinare, a Roma, il Progetto strategico nazionale in Intelligenza Artificiale del Consiglio nazionale delle ricerche-CNR.
Dal 1988 lavora all'ITC-Irst di Povo, oggi FBK-Fondazione Bruno Kessler, ente di ricerca della Provincia autonoma di Trento. Qui è prima responsabile della Divisione di ricerca tecnologie cognitive e della comunicazione e poi, dal 1997 al 2001, direttore dell'Istituto.
Presidente della AI*IA, Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale nei bienni 1992-93 e 94-95, presidente nel 1996 della ACL-Associazione di linguistica computazionale, membro dello Scientific Advisory Board del DFKI e di numerosi comitati editoriali delle più importanti riviste scientifiche del settore, autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, docente presso numerose università italiane (La Sapienza a Roma, Pavia, Pisa, Siena, Sissa Trieste, Trento) e internazionali (Wilem Mathesius Courses, Charles University, Praga), ha avviato una proficua collaborazione scientifica con università israeliane, in particolare coordinando un progetto - nato da una collaborazione fra l’Università di Haifa e FBK-Irst - sulle tecnologie intelligenti per l’apprezzamento del patrimonio culturale. Attualmente direttore del Progetto PerTe.
Fra i fondatori nel 2010 del nodo di Trento dello EIT-European Institute of Technology, che ha fatto di Trento uno Hub per l'Europa centro-meridionale nel campo delle tecnologie digitali.
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