Il trionfo dell’antifurto satellitare per biciclette di Kissmybike
Il contest, promosso da Trentino Sviluppo nell’ambito del festival «Siamo Europa», ha visto sfidarsi a colpi di pitch sette realtà imprenditoriali innovative del territorio
>
Dal kit portatile per analisi genetiche nelle foreste tropicali al dispenser automatico che aiuta gli anziani a prendere le medicine agli orari prestabiliti, sono sette le startup innovative trentine che oggi, sabato 26 maggio, si sono sfidate a colpi di pitch in piazza Santa Maria Maggiore a Trento, nell’ambito del festival «Siamo Europa».
A conquistare la giuria – composta da giornalisti, investitori ed esperti di europrogettazione – è stata la ricercatrice bielorussa Nadya Bobova con KissMyBike, l’antifurto satellitare per biciclette preciso e invisibile, che blocca i ladri con la tecnologia «open data».
«Chiara nell’esposizione e solida nei contenuti» questa la motivazione con cui oggi, sabato 26 maggio, una giuria di investitori, giornalisti ed esperti di europrogettazione, ha premiato la ricercatrice bielorussa Nadya Bobova, fondatrice di KissMyBike, per il miglior pitch della «Euro Start Up a confronto. Vinca il migliore».
Il contest, promosso da Trentino Sviluppo nell’ambito del festival «Siamo Europa» di Trento, aveva come obiettivo quello di presentare le eccellenze imprenditoriali del territorio e le opportunità di finanziamento offerte dall’Unione europea alle startup innovative, come KissMyBike, che sta sviluppando un sistema antifurto per biciclette basato sulla tecnologia «open data» e sulla geolocalizzazione.
Praticamente invisibile all’occhio, il dispositivo permette di localizzare con precisione il veicolo rubato, sia in ambiente chiusi che all’aperto.
Oltre all’antifurto la Bobova sta sviluppando un kit che segua i proprietari nell’iter per il recupero legale del mezzo, fornendo loro i numeri di emergenza, l’indirizzo dei commissariati più vicini e le informazioni tecniche necessarie per l’identificazione del veicolo nei verbali della polizia.
Applaudita dalla giuria una seconda startup tutta al femminile, ovvero Wondergene, della biologa spagnola Ana Rodriguez Prieto, che, in Polo Meccatronica a Rovereto sta sviluppando un kit portatile per analisi genetiche da utilizzare sia nelle foreste tropicali che nell’industria agroalimentare.
Protagoniste della pitch battle anche Football Identity, la startup nata durante l’Hackathon del calcio di Trento che ha ideato un sistema di tesseramento digitale per le associazioni sportive, Medime, il dispenser di pillole intelligente che, grazie ai suoi automatismi, semplifica la vita dei pazienti che devono seguire terapie farmacologiche complesse, Carborem, che realizza impianti industriali per il recupero dei rifiuti tramite la valorizzazione degli scarti organici umidi, Trentino Rainbow Energy, sviluppatrice di concentratori solari ad alta efficienza, ed infine Windcity, che costruisce microturbine capaci di produrre energia anche in bacini idrici semistazionari, dove il moto ondoso è quasi completamente assente, come i porti o i laghi.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento