Home | Economia e Finanza | Ricerca e innovazione | In Progetto Manifattura «atterrano» gli Space Lions di Treviso

In Progetto Manifattura «atterrano» gli Space Lions di Treviso

I 5 studenti premiati dalla NASA stanno sviluppando assieme alla startup WitLab un sottomarino intelligente per il monitoraggio delle acque e dell’aerospazio

image

>
Si chiamano «Space Lions», hanno tra i 14 e i 18 anni e stanno trasformando Progetto Manifattura in una sorta di «palestra» aerospaziale.
I cinque studenti trevigiani che lo scorso gennaio si sono aggiudicati la prestigiosa NASA Challenge si sono dati infatti appuntamento nell’hub roveretano da domenica 26 agosto a sabato 8 settembre.
Dopo aver conquistato la giuria americana con un codice informatico per il carotaggio degli asteroidi, i giovani scienziati si preparano a passare «dalla teoria alla pratica», ovvero stanno sviluppando, accanto al software, un prototipo in grado di inviare informazioni e istantanee dallo spazio.
A capitanarli nell’ambiziosa sfida didattica la startup trentina della robotica WitLab, che li aiuterà a convertire a tale scopo il proprio sottomarino per il monitoraggio della fauna e della flora acquatica.
 
Si chiamano Space Lions. Sono la «meglio gioventù» della robotica mondiale e per due settimane si alleneranno a Rovereto.
I cinque studenti del Liceo Da Vinci di Treviso – che nel gennaio scorso si sono aggiudicati la prestigiosa NASA Challenge – sono stati infatti selezionati per partecipare alla WitLab Summer Academy, organizzata dall’omonima startup insediata in Progetto Manifattura e specializzata nell’ambito dell’intelligenza artificiale e della progettazione di droni amici dell’ambiente.
 

 
Già vincitori di riconoscimenti internazionali quali il Microsoft Design Innovator of the Year e i Windows Developer Awards, i ricercatori di WitLab metteranno il proprio expertise a disposizione dei giovani «leoni dello spazio» al fine di aiutarli a «passare dalla teoria alla pratica», ovvero ad installare su hardware il software da loro progettato durante la NASA Challenge.
In occasione della competizione promossa dall’Agenzia spaziale americana e dal MIT di Boston per incentivare gli studenti ad essere parte attiva dell’innovazione robotica nel mondo, la squadra trevigiana aveva conquistato il plauso degli astronauti della stazione orbitale internazionale con lo sviluppo di un software per il monitoraggio dell’ambiente spaziale, capace di eseguire dei carotaggi su un asteroide – nello specifico sulla luna ghiacciata di Saturno Encelado - prelevare dei campioni geologici e tornare alla base senza incidenti.
 
Dopo aver testato il programma di calcolo sui satelliti Sphere della stazione orbitale stessa, sbaragliando la concorrenza di 400 coetanei provenienti dai 5 continenti, per gli Space Lions si è aperta però una nuova sfida: sviluppare in autonomia un prototipo hardware capace di supportare il il codice informatico da loro progettato.
Un obiettivo non privo di difficoltà, a causa delle notevoli differenze gravitazionali che ci sono tra il pianeta terra e lo spazio.
Di qui la ricerca di un mezzo alternativo al drone aereo, l’incontro con WitLab e l’ipotesi di installare il software su un sottomarino.
A tal fine, WitLab ha messo a disposizione degli studenti trevigiani – che sono arrivati a Rovereto domenica 26 agosto e resteranno fino a sabato 8 settembre – il proprio sottomarino per il monitoraggio della fauna e della flora acquatica e il know-how per convertirlo in una piccola navicella capace di inviare istantanee e informazioni dallo spazio.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande