Un bambino afgano gravemente ammalato ricoverato in Italia
Non abbiamo sbarcato solo armi in Afghanistan, saremo ricordati per un sacco di altre cose belle
Omid, un bambino afghano di 14 anni affetto da una grave neoplasia toracica, è giunto ieri in Italia con un volo dell’Aeronautica Militare per essere ricoverato presso l’Ospedale Pediatrico «Bambino Gesù» di Roma.
Omid era giunto alcuni giorni prima a «Camp Arena», sede del «Train Advise Assist Command West» (TAAC W) di Herat, il Comando NATO a guida italiana su base Brigata bersaglieri Garibaldi, a cui i genitori avevano chiesto aiuto per le gravi condizioni del figlio.
I sanitari del contingente italiano, dopo gli accertamenti diagnostici eseguiti nella struttura sanitaria campale di «Camp Arena», e riscontrata la gravità del caso che non poteva essere adeguatamente trattato presso gli ospedali afgani, si sono subito attivati per trasferire il bambino al «Bambin Gesù».
Grazie al lavoro dell’equipe medica e del Comandante del TAAC W, Gen. di Brigata Maurizio Angelo Scardino, e alla collaborazione della Rappresentanza Diplomatica Italiana a Kabul e dei Ministeri degli Affari Esteri e della Salute, il piccolo è stato traferito a Roma per essere curato.
L’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) offrirà ospitalità al giovane paziente e alla mamma durante la loro permanenza.
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