Afghanistan: ancora azioni chirurgiche contro l'insorgenza
Il Contingente italiano al Security Meeting traccia le linee operative del prossimo anno
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Si è conclusa alla presenza dei vertici della missione Resolute Support provenienti da Kabul e delle massime autorità militari della regione ovest, la prima riunione di coordinamento sulla sicurezza, indetta dal comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC W) Gen. Gianluca Carai, con lo scopo di assistere le forze di sicurezza afghane nella pianificazione operativa che interesserà la prossima stagione dei combattimenti.
In questi giorni, l'Esercito e la Polizia, pur proseguendo senza soluzione di continuità nella condotta di azioni chirurgiche contro l'insorgenza, stanno intensificando le attività addestrative, con l'ausilio degli istruttori italiani, e stanno entrando nel vivo della pianificazione operativa che traccerà le basi delle future attività di contrasto ai nemici dell'Afghanistan nella ormai prossima fighting season.
Tra i principali elementi di pianificazione individuati e concordati tra le autorità militari presenti al meeting, di rilievo particolare quelli inerenti le modalità addestrative delle forze di sicurezza, che dovranno essere improntate al massimo realismo e con l'impiego di tutti gli assetti nelle loro disponibilità, tra cui gli elicotteri e l'aviazione.
Tali attività hanno il duplice scopo di incrementare le capacità operative dei militari e quindi avvicinare ulteriormente le Afghan Nation Security Forces (ANDSF) al traguardo dell'auto sostenibilità.
Ulteriore elemento di pianificazione è stata la riarticolazione dei check point sparsi sul territorio che, essendo composti da un esiguo numero di militari e poliziotti risultano estremamente vulnerabili agli attacchi organizzati dall'insorgenza.
Al riguardo, le forze afghane attiveranno un piano di riarticolazione che, pur garantendo una elevata presenza sul territorio, consentirà contestualmente una maggiore protezione per le stesse e la disponibilità di unità di reazione rapida che saranno pronte a contrastare i nemici dell'Afghanistan.
Parole di apprezzamento e ringraziamento sono state espresse, sia dai vertici di Resolute Support sia dai leader militari afghani, in favore del contingente italiano a guida Brigata «Sassari» per l'iniziativa intrapresa e soprattutto per il diuturno lavoro degli istruttori che stanno dando nuovo impulso alle attività e garantiscono con la propria assistenza il raggiungimento di sempre più ambiziosi traguardi per il bene del popolo afghano e per il futuro delle giovani generazioni.
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