Profughi: «Indispensabile arrivare a un accordo con la Libia»
Colloquio telefonico del Ministro Gentiloni con il collega libico Mohamed Al Dairy
La condanna degli ultimi atti terroristici recentemente condotti da gruppi affiliati a Daesh nella città di Sirte, la grave situazione umanitaria nel Paese e la necessità che il negoziato per la costituzione di un governo libico di concordia nazionale, facilitato dall'inviato delle Nazioni Unite Bernardino León, si chiuda positivamente entro tempi molto rapidi, sono stati i temi della telefonata che il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni ha ricevuto oggi dal suo omologo libico Mohamed Al Dairy.
«I drammatici sviluppi nella città di Sirte – ha detto Gentiloni – sottolineano ancora una volta l'urgenza per le parti libiche di trovare un accordo basato sul testo siglato in Marocco il 12 luglio.»
«L'accordo per un governo nazionale resta la sola possibilità – ha dichiarato alla fine il Ministro Gentiloni – affinché con il supporto della comunità internazionale si possa far fronte alla violenza estremista e al peggioramento quotidiano della situazione umanitaria ed economica del Paese.»
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