Per saperne di più sulla crisi libica/ 2 – Di Antonio de Felice
Gli armamenti forniti dal nostro Paese a disposizione di Gheddafi
Va premesso che i dati che seguono
sono di pubblico dominio e non rappresentano in alcuna maniera
informazioni di carattere classificato.
Inoltre, a ben guardare questa specie di inventario che viene
proposto qui di seguito, non si tratta di materiale strategico che
possa rappresentare un qualche pericolo per la comunità
internazionale.
Il valore delle esportazioni italiane di natura militare verso la
Libia è stato in costante crescita a partire dal 2006 per
attestarsi nel 2009 (dato complessivo più recente) sul valore
record di 112 milioni di euro come certificano le Relazioni della
Presidenza del Consiglio (http://www.governo.it/Presidenza/UCPMA/Rapporto2009/rapporto2009.html).
Un boom favorito dalla firma del«Trattato di amicizia, partenariato
e cooperazione tra Italia e Libia» siglato nel 2008.
Questi, sinteticamente, i più importanti affari e accordi
stipulati negli ultimi anni.
- Agusta Westland, una società del Gruppo Finmeccanica, ha venduto
10 elicotteri AW109E Power tra il 2006 e il 2009, per un valore di
circa 80 milioni di euro.
L'azienda, inoltre, afferma di avere venduto quasi 20 elicotteri
negli ultimi anni, tra cui l'aereo monorotore AW119K per le
missioni mediche di emergenza e il bimotore medio AW139 per le
attività di sicurezza generale
- Libyan Italian Advanced Technology Company (LIATEC),
Joint-venture posseduta al 50% dalla Libyan Company for Aviation
Industry, al 25% da Finmeccanica e al 25% da Agusta Westlands.
LIATEC offre servizi di manutenzione e addestramento degli
equipaggi dei velivoli AW119K, AW109 e AW139, tra cui servizio di
assistenza tecnica, revisioni e fornitura di pezzi di ricambio.
- Nel gennaio 2008 Alenia Aeronautica, un'altra società del Gruppo
Finmeccanica, ha firmato un accordo con la Libia per la fornitura
di un ATR-42MP Surveyor, un velivolo adibito al pattugliamento
marittimo.
Inoltre, nel contratto, del valore di 31 milioni di euro, sono
compresi l'addestramento dei piloti, degli operatori di sistema,
supporto logistico e parti di ricambio.
- Itas srl, una società di La Spezia (secondo il Servizio Studi -
Dipartimento affari esteri della Camera, doc. 140-21/05/2010) cura
il controllo tecnico e la manutenzione dei missili Otomat,
acquistati a partire degli anni Settanta dal governo di Tripoli.
L'Otomat è un missile a lunga gittata anti-nave.
- MBDA (partecipata al 25% da Finmeccanica), azienda leader a
livello mondiale nei sistemi missilistici, è stata autorizzata alla
vendita di materiali del valore di 2.519.771 euro.
Inoltre, a seguito degli accordi contenuti nel Trattato di Bengasi,
nel maggio 2009, la Guardia di Finanza ha proceduto alla consegna
delle prime tre motovedette alla Marina libica per il
pattugliamento nel Mar Mediterraneo, seguite nel febbraio 2010 da
altre tre imbarcazioni.
Il gruppo Finmeccanica ha stipulato diversi accordi con società
libiche: nel 2009 ha firmato un Memorandum of Understanding per la
promozione di attività di cooperazione strategica con la Libyan
Investment Authority e con la Libya Africa Investment Portfolio
attraverso le quale gestiranno investimenti industriali e
commerciali in Libia, ma anche in altri Paesi africani.
La controllata SELEX Sistemi Integrati ha invece firmato
nell'ottobre 2009 un accordo del valore di 300 milioni di euro per
la realizzazione di un grande sistema di protezione e sicurezza dei
confini.
E' stata smentita ufficialmente dalla Beretta la notizia che le
attribuiva una vendita di armi portatili (pistole semiautomatiche
cal. 9 e fucili a canna liscia cal. 12) alla Libia per un valore di
circa 80 milioni di euro.
(http://www.asca.it/news-LIBIA__BERETTA_SMENTISCE_FORNITURA_79MLN_ARMI_LEGGERE_VIA_MALTA-993602-ORA-.html)
AdF
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