L'Euregio promuove una politica alimentare sostenibile in Europa
Ok della Giunta del GECT, riunita oggi in videoconferenza, all'iniziativa altoatesina per una politica alimentare sostenibile in Europa
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La Giunta del GECT con i presidenti Günther Platter del Tirolo, Arno Kompatscher dell'Alto Adige e Maurizio Fugatti del Trentino oggi nella sua riunione virtuale (di cui riferiamo in comunicato separato) si è espressa a favore di un ulteriore sostegno all'iniziativa altoatesina per una politica alimentare sostenibile e orientata ai cittadini per il futuro dell'Europa e «per dare il segnale di partenza per un'attività di lobbying mirata a Bruxelles».
Diritto europeo e appalti pubblici
Il progetto, promosso dal presidente Kompatscher nel Comitato europeo delle Regioni, mira, tra l'altro, a rafforzare i circuiti regionali nella politica alimentare e a rivoluzionare il diritto europeo degli appalti pubblici in questo senso.
«La domanda dei consumatori di cibo sano proveniente dalla propria regione è in costante crescita. Questa tendenza è evidente in tutta Europa, indipendentemente dalla pandemia», sottolinea il presidente Kompatscher.
«Il grande obiettivo deve essere quello di fornire alla popolazione un'alimentazione sana e sostenibile. Una produzione sostenibile di cibo regionale avrebbe anche effetti benefici sui circuiti economici regionali e quindi anche sul mercato del lavoro locale», fa presente il presidente altoatesino.
Egli chiede quindi un cambiamento di paradigma nella politica degli appalti dell'UE.
Rafforzare il valore aggiunto dell’alimentazione regionale
In molti luoghi, i prodotti alimentari regionali formano l'identità.
Pertanto, non avrebbe senso limitare indebitamente la libertà decisionale delle amministrazioni pubbliche in questo settore.
Si tratta di rafforzare invece il valore aggiunto locale e regionale nel cibo, le abitudini alimentari sostenibili e una percezione positiva delle regole comunitarie.
Chi vuole una politica alimentare sostenibile dovrebbe dunque permettere un accesso più facile ai prodotti regionali negli appalti pubblici.
Ricerca sostegno nel Comitato Europeo delle Regioni
Con la sua risoluzione, la Giunta dell'Euregio sostiene con forza il documento di posizione del presidente dell'Alto Adige per una politica alimentare sostenibile nel quadro del diritto europeo degli appalti pubblici presso le istituzioni europee.
L'Euregio sta quindi pianificando una campagna di raccolta firme per sollecitare il sostegno dei rappresentanti politici delle autorità regionali nel Comitato delle Regioni europee (ADR).
La politica alimentare sostenibile inizia con le Regioni
Filiere corte, produzione sostenibile, alta biodiversità e regionalità - questi sono alcuni dei concetti chiave dell'iniziativa Euregio per una politica alimentare sostenibile in Europa.
«Vogliamo prestare maggiore attenzione alla sostenibilità e alla tracciabilità, nella produzione, attraverso filiere corte, riqualificando i prodotti regionali e rafforzando le strutture agricole di piccola scala, attraverso un'elevata biodiversità e adeguati standard di benessere animale», sottolinea la Giunta dell'Euregio.
Alimentazione sana, coltivazione sostenibile, cicli locali e valore aggiunto sono al centro dell'attenzione.
Nella valutazione delle offerte, i fattori di regionalità e sostenibilità dovrebbero essere presi in considerazione molto più fortemente di prima come valore aggiunto, per esempio per poter dare la preferenza ai prodotti locali nelle mense pubbliche.
Per tutte queste ragioni, l'Euregio chiede la modifica della direttiva europea in materia e cerca il sostegno europeo per questo.
In questo modo, la politica alimentare sostenibile dovrebbe anche giocare un ruolo decisivo nel «Green Deal» ricercato dall'UE in futuro, in particolare la strategia farm-to-fork.
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