Euregio: l’economia al centro dei progetti e del lavoro comune
Ieri sera ad Innsbruck il confronto di Rossi, Kompatscher e Platter con i vertici delle Camere di commercio dei tre territori, Trentino, Alto Adige e Tirolo
Michl Ebner (Camera di commercio di Bolzano), Jürgen Bodenseer (Camera di commercio del Tirolo), Ugo Rossi, Günther Platter, Arno Kompatscher e Giovanni Bort (Camera di commercio del Trentino).
L’Euregio protagonista, anche e soprattutto sul fronte dell’economia.
Questo il significato che i tre presidenti – Ugo Rossi per la Provincia autonoma di Trento, Arno Kompatscher per quella di Bolzano e Günther Platter per il Tirolo – hanno voluto attribuire all’incontro di ieri sera, ad Innsbruck, con i vertici delle Camere di commercio dei tre territori dell’Euregio.
Un confronto serrato e costruttivo, ricco di proposte e di tracce di lavoro.
«Euregio vuol dire anche sforzi comuni per alzare la competitività dei nostri territori – commenta il presidente Ugo Rossi, – vuol dire anche porre, con convinzione, l’economia al centro dei nostri progetti e del nostro lavoro comune.»
In questo senso si è già deciso che all’incontro di ieri seguirà una verifica e un riscontro, programmato per marzo.
Molti i temi ieri in discussione. La prima decisione presa è quella di impegnare il Gect, il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale, a un maggiore coinvolgimento dei tre territori, sia a livello di Camere commercio sia delle strutture pubbliche dedicate allo sviluppo, per ottenere una analisi sui punti di forza e di debolezza dei nostri sistemi e per trovare possibili sinergie.
Si pensa ad uno scambio tra le imprese stesse e alla definizione di un data base sulle possibili localizzazioni di siti industriali da riconvertire e riattivare.
È utile, in questo percorso, valorizzare le buone pratiche ed è anche con questo spirito che i tre presidenti hanno lanciato l'idea di organizzare una sorta di gara dedicata al «miglior datore lavoro» in termini di produttività e occupazione ma anche riguardo alla responsabilità sociale delle imprese.
Un altro punto affrontato riguarda le direttive della Unione Europea in materia di appalti.
Si procederà a verificare le legislazioni dei tre territori – e lo si farà con l’apporto delle Università di Trento, Bolzano ed Innsbruck – in modo da definire delle linee comuni per un approccio unitario alla legislazione dei tre Land.
L'obiettivo è definire quelle modalità che rispettino sì la concorrenza, ma che siano anche in grado di valorizzare le imprese del territorio. I
n questo contesto è inserito il tema della valutazione comune sul tema del partenariato e dell’attrazione di capitali privati per la realizzazione di opere pubbliche.
Si è poi affrontato il tema del capitale umano, tanto caro al presidente Rossi.
«È una sinergia particolarmente interessante per il Trentino – sottolinea il presidente trentino – quella che intendiamo perseguire per uno sviluppo ulteriore del sistema duale già consolidato in Austria, in atto in Alto Adige e appena cominciato da noi.
«Certo, i decisori politici sono chiamati a sviluppare delle proposte, e lo si sta già facendo, ma è chiaro che è decisivo il coinvolgimento delle imprese.»
Nel confronto con le Camere di commercio è poi emersa la necessità di una ulteriore valutazione sui temi del traffico di attraversamento e delle relative limitazioni, ponendo attenzione al fatto che le regole in via di introduzione da parte del Tirolo non si rivelino troppo penalizzanti per le imprese locali.
Così come occorrerà porre attenzione a ciò che si sta elaborando in Italia (le ipotesi relative alle eurovignette): una questione che va coordinata, è stato ribadito, a ciò che sta avvenendo proprio in Tirolo.
Va ulteriormente segnalato che al termine del confronto «economico» i tre presidenti dell’Euregio sono stati protagonisti di un dibattito radiofonico in diretta trasmesso sulle frequenze della Orf, la più importante emittente radiofonica austriaca.
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