Junker e gli investimenti transfrontalieri all'Euregio

Annunciata una conferenza a Bruxelles per giovedì 4 giugno con la presenza dei governatori Rossi e Kompatscher e di Herwig van Staa

«Il Piano Juncker può sostenere progetti strategici transfrontalieri d’investimento?»: questo il tema della conferenza organizzata per giovedì 4 giugno dalla Rappresentanza della Regione europea Tirolo – Alto Adige/Südtirol – Trentinoa Bruxelles.
Il programma prevede la partecipazione dei tre presidenti, Ugo Rossi, governatore della Provincia autonoma di Trento, Arno Kompatscher, governatore della Provincia autonoma di Bolzano, Herwig van Staa, presidente del Parlamento del Land Tirolo, ed inoltre di Alessandro Carano, consulente della Commissione Europea, DG ECFIN, Maria K.Sioliou, esperta di politiche regionali della Banca Europea degli Investimenti, Anthony van de Ven, coordinatore di ERRIN-European Regions Research and Innovation Network e Herbert Dorfmann, parlamentare europeo.
Al centro del dibattito la necessità di rilanciare gli investimento dopo la crisi e gli investimenti transfrontalieri.
Il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS) intende dare una risposta al basso livello di investimenti in Europa causato dalla crisi economico e finanziaria globale.
 
Il FEIS focalizzerà le opportunità di finanziamento in settori chiave per l’economia europea, incluse infrastrutture strategiche, ricerca e innovazione, energie rinnovabili.
Attraverso questa iniziativa la Commissione vuole lanciare un’azione complessiva per invertire il circolo vizioso innescato dalla mancanza di investimenti e dalle crescenti disparità tra le regioni, nonché a rafforzare l’economia dell’Unione europea nel suo complesso.
I progetti di investimento transfrontalieri rappresentano un elemento chiave della strategia.
Ciò nonostante, questi progetti sono spesso implementati paese per paese, con insufficiente collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nel processo.
Di conseguenza, uno dei fattori più importanti per assicurare lo sviluppo di futuri progetti transfrontalieri d’interesse europeo è rappresentato dalla governance e dal coinvolgimento degli attori-chiave.
In questo contesto, le regioni europee che hanno siglato intese di cooperazione transfrontaliera potrebbero giocare un ruolo cruciale nel promuovere progetti di investimento transnazionali.
Infatti, la cooperazione transregionale è un elemento chiave per superare alcuni ostacoli e ridurre i rischi affrontati dagli investitori privati nel finanziamento di progetti di infrastrutture transfrontaliere.

Vari studi hanno evidenziato che gli accordi istituzionali tra regioni rappresentano un fattore in grado di ridurre i costi di coordinamento legati alla compatibilità dei sistemi legali e sociali o al possibile contrasto tra i ministeri o le società controllate, ovvero gruppi della società civile.
Peraltro, una partecipazione attiva delle regioni europee, principalmente attraverso le future piattaforme di investimento, rappresenta una componente significativa per assicurare la ownership democratica e la sostenibilità dei futuri progetti transfrontalieri.
Inoltre, il Parlamento europeo nella sua posizione negoziale precisa che «le piattaforme di investimento» dovrebbero anche includere «piattaforme regionali o pluri-nazionali che raggruppano partner da diversi Stati membri o Paesi terzi interessati a grandi progetti in una data area geografica».
 
 Il dibattito si focalizzerà sui seguenti aspetti 
- Come sarà implementato concretamente il Piano Juncker?
- Qual è il valore aggiunto della cooperazione transfrontaliera tra regioni nel quadro del FEIS?
 
La Regione europea Tirolo – Alto Adige - Trentino ha una cooperazione consolidata e di lunga durata in diversi settori legata anche alla sua posizione strategica nelle Alpi.
Alla luce di questa cooperazione transfrontaliera, la Regione europea in collaborazione con ERRIN, la rete delle regioni europee per la ricerca e innovazione, organizza questa conferenza quale kick-off di una serie di eventi sul FEIS e sui finanziamenti innovativi.