Assessori cultura Euregio: incrementare collaborazione in atto
Incontrati a Innsbruck, si sono detti favorevoli all' attivarsi nell'ambito dell'implementazione dell'Accordo cultura siglato un anno fa
Antonio Lampis, Florian Mussner, Beate Palfrader, Philipp Achammer, Tiziano Mellarini e Matthias Fink.
L'istituzione di un'orchestra giovanile dell'Euregio, la creazione di un centro per la musica giovanile presso il Centro Grand Hotel Dobbiaco, la predisposizione di un calendario congiunto degli eventi culturali nelle realtà territoriali dell'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino da diffondere vicendevolmente sono solo alcuni dei futuri progetti congiunti di cui hanno trattato gli assessori provinciali alla cultura dell'Euregio riuniti oggi a Innsbruck su invito della collega tirolese Beate Palfrader.
Erano presenti per la Provincia di Bolzano gli assessori Florian Mussner (cultura ladina) e Philipp Achammer, mentre l'assessore Christian Tommasini (cultura italiana) era rappresentato dal il direttore della Ripartizione Cultura italiana, Antonio Lampis.
Per la Provincia di Trento era presente l'assessore alla cultura Tiziano Mellarini.
Questi progetti vanno ad aggiungersi ad iniziative di successo già consolidate quali la Giornata dei Musei, il concorso musicale Prima la Musica, i Kulturberichte.
Grazie all'«Accordo cultura», siglato dagli assessori Euregio competenti per il settore nei tre territori nell'agosto 2014 a Bolzano, sono già stati compiuti passi importanti.
Il gruppo di lavoro appositamente insediato composto da dirigenti e funzionari delle Ripartizioni Cultura dei tre territori hanno provveduto ad omogeneizzare i criteri di finanziamento, in vigore dall'inizio del 2015, creando incentivi con lo scopo di sostenere progetti ed iniziative di valenza euroregionale e cooperazioni transregionali con contributi propri ed europei.
L'obiettivo è quello di presentare a Bruxelles iniziative congiunte per avvalersi dei finanziamenti previsti dall'Unione europea quali quelli del programma «Creative Europe».
Le iniziative culturali costituiscono un importante motore in ambito sociale che incentivano l'innovazione, l'apertura culturale e la tolleranza, come ha fatto presente l'assessora alla cultura del Land Tirolo, Beate Palfrader, convinta che la politica culturale non conosca confini in seno all'Euregio.
L'Accordo Cultura contribuisce a consolidare l'identificazione della popolazione con l'Euregio e ad entusiasmarli alla sua idea.
Per l'assessore provinciale alla cultura tedesca Philipp Achammer l'Euregio è un progetto di successo solo se i cittadini ne hanno un sentore concreto; in tal senso l'accordo culturale dell'Euregio deve essere implementato passo dopo passo.
L'assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini, che all'incontro in sua rappresentanza ha inviato il direttore della Ripartizione Cultura italiana, Antonio Lampis, sottolinea come «grazie anche all'Euregio possiamo essere sempre di più «ponte» fra le culture del nord e sud Europa.»
Il pensiero europeo della molteplicità culturale, come ha affermato l'assessore provinciale alla cultura ladina Florian Mussner, deve essere stimolato in particolar modo nei giovani: esso vive attraverso la conoscenza reciproca di lingue e culture.
A tal fine le collaborazioni culturali con progetti congiunti svolgono un ruolo di rilievo.
La cooperazione oltre i confini consente una programmazione congiunta per la politica culturale dell'Euregio.
Come ha sottolineato l'assessore alla cultura della Provincia di Trento Tiziano Mellarini «Molto importanti sono questi momenti di confronto, così come i contenuti dell'accordo stipulato nel 2014 con progetti comuni tra cui un festival dei corpi bandistici dell'Euregio e una estensione del circuito della danza, frutto dell'accordo tra orchestra Haydn e Centro S. Chiara a tutto l'Euregio. Il Trentino conferma anche la piena collaborazione per la realizzazione del portale delle iniziative culturali dell'Euregio mettendo a disposizione non solo la banca dati ma anche il supporto tecnico, tecnologico e di competenza del portale trentinocultura, che rappresenta oggi lo strumento più strutturato per la promozione della cultura.»
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