«Garantire l'intermodalità la sfida del futuro»
Celebrati ad Innsbruck i 25 anni della Comunità d'azione del Brennero
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25 anni fa veniva fondata la Comunità d’azione del Brennero che metteva insieme le istituzioni e le Camere di commercio dei territori dell’asse del Brennero con l’obiettivo di collaborare per promuovere la realizzazione di una nuova linea ferroviaria ad alta capacità tra Monaco e Verona, tenendo conto delle esigenze ambientali e nel rispetto delle popolazioni interessate.
Dopo 25 anni, questo progetto è una solida realtà, se si pensa che è stato realizzato circa il 25% del tunnel di base dove transiterà, nel 2026, la nuova ferrovia.
Oggi, ad Innsbruck, la CAB, guidata negli ultimi due anni dalla Provincia autonoma di Trento, ha celebrato questo anniversario facendo il punto della situazione su quanto fatto e sulle sfide future.
«Durante la presidenza trentina della CAB – ha sottolineato l’assessore alle infrastrutture e ambiente della Provincia autonoma di Trento – abbiamo messo in campo un impegno forte nella relazione con tutti i soggetti coinvolti in questo grande progetto, ragionando secondo una logica di corridoio.
«Il motto scelto dal Trentino - ha ricordato l’assessore - Oltre l’infrastruttura per una nuova cultura della mobilità, ha voluto sottolineare l’importanza di considerare la realizzazione delle infrastrutture oltre che da un punto di vista tecnico anche come strumento al servizio delle comunità e dei territori.
«Dobbiamo impegnarci in particolare – ha ricordato l’assessore – per garantire l’interoperabilità della ferrovia, in modo che un treno possa partire da Monaco e arrivare a Verona senza soste o intoppi di carattere tecnico e sull'intermodalità, la sfida più difficile, che vinceremo solo se riusciremo a rendere competitivo il trasporto ferroviario, di merci e persone, rispetto a quello su strada.
«Al riguardo – ha detto l’assessore – va costruito un progetto insieme ai sistemi economici, affrontando e gestendo i differenti punti di vista, per creare le condizioni affinché, una volta terminata, l’infrastruttura possa essere effettivamente utilizzata, trasferendo concretamente il traffico dalla gomma alla rotaia.
«Questi 25 anni – ha concluso – sono stati un successo perché abbiamo dimostrato come tre territori possano lavorare in maniera positiva per il futuro delle popolazioni, accompagnando la progettazione e la realizzazione dell'opera.»
«Il lavoro svolto – ha detto l’assessore alla mobilità della Provincia autonoma di Bolzano – è stato enorme, abbiamo raggiunto grandi obiettivi perché abbiamo capito la necessità del coinvolgimento della popolazione, che ha capito l'importanza strategica della nuova ferrovia, presupposto importante per raggiungere l’obiettivo finale.»
Per celebrare i 25 anni della CAB è stata donata, come ricordo, a quanti ne hanno fatto parte, una piccola pietra in granito presa dai primi lavori di scavo della galleria nel cantiere di Bressanone.
Nel corso della seduta di oggi, la Provincia di Verona, che dovrebbe subentrare a Trento nella presidenza della CAB, ha chiesto che la Provincia possa proseguire nella presidenza almeno per il 2017, pur con la disponibilità a sostenere ed a promuovere una linea comune con iniziative concrete.
La richiesta, che è stata accolta favorevolmente, nasce dall'incertezza sul referendum costituzionale del 4 dicembre che prevede la soppressione delle province.
La riunione di oggi, tenuta presso il Land Tirol, è stata preceduta in mattinata dalla prima «Mobility conference» promossa dal gruppo di lavoro sulla mobilità (Action Group 4) della strategia macroregionale alpina Eusalp.
All'incontro, promosso dall’Euregio che è la regione leader del gruppo di azione, hanno partecipato una cinquantina di esperti e rappresentanti istituzionali da tutto l’arco alpino.
Al centro del confronto, la gestione dei pedaggi autostradali, il trasferimento delle merci su rotaia ed il potenziamento della rete di trasporti pubblici.
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