A Pergine Valsugana con i presidenti Rossi, Kompatscher e Platter
Festa dell'Euregio, il presidente Rossi: «Affrontiamo il futuro nella consapevolezza delle radici comuni»
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Con la sfilata lungo le vie di Pergine Valsugana ha avuto inizio la seconda edizione della Festa dell'Euregio. Una festa di popolo, un'opportunità per i cittadini di scoprire e vivere l'Euregio.
Alla sfilata hanno partecipato le bande e le compagnie Schuetzen dei tre territori.
L'apertura ufficiale della festa al Parco dei Tre Castagni con i discorsi delle autorità: il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer, il presidente dell'Euregio Ugo Rossi, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e il capitano del Tirolo Guenther Platter.
Presente la segretaria del GECT Euregio Valentina Piffer e i rappresentanti del segretariato generale.
Il presidente dell'Euregio Ugo Rossi ha voluto ribadire che «l'Euregio è un esercizio di lavoro comune tra le nostre istituzioni, università, enti di ricerca, scuole e associazioni culturali.
«Un esercizio che vogliamo fare perché per guardare con fiducia al futuro abbiamo bisogno di imparare uno dall'altro.
«L'Euregio è anche un esercizio di responsabilità e autonomia. Nel nostro ambito territoriale dobbiamo saper valorizzare le diversità dei popoli che lo vivono.»
La festa prosegue nel pomeriggio con un ricco programma di musica, attività per bambini, visite guidate al castello, gastronomia.
Ha aperto ufficialmente la festa dell'Euregio il sindaco di Pergine Valsugana Roberto Oss Emer.
«Questa festa – ha sottolineato Oss Emer – è motivo di orgoglio per far conoscere il nostro territorio ed essere protagonisti attivi di un progetto che oltrepassa i confini. L'auspicio è che questo momento di festa ci aiuti a consolidare i legami tra i tre territori.»
Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher ha spiegato come «il nostro ideale è quello europeo. Possiamo superare i confini, correggere gli errori fatti ma prima dobbiamo abbattere i confini che sono nelle nostre teste.
«Dipende da noi riuscire a sviluppare l'idea di un Euregio che vive dalla collaborazione dei popoli, della storia comune, valorizzando le diversità.
«Noi vogliamo lavorare per questo. Sono molto fiducioso che riusciremo a farlo collaborando su più livelli per creare un Euregio che sia da modello per l'Europa.»
«Siamo oggi alla seconda edizione di questa festa – ha detto il capitano del Tirolo Guenther Platter – e sono molto felice che siano presenti i rappresentanti di tutti i territori.
«Sono convinto che le tradizioni vanno mantenute perché esprimono l'insieme dei nostri valori. Dobbiamo però continuare a svilupparci.
«Viviamo in pace da oltre 70 anni ma ci dimentichiamo a volte che sia la normalità.
«Io vedo nell'Euregio una grande opportunità per il futuro. Dobbiamo lavorare insieme per consolidare e mantenere la pace sui tre territori.»
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