«Aprire il confine tra Italia e Austria è una priorità»
Il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Paccher, con il Vicepresidente Luca Guglielmi, all’incontro al Brennero tra consiglieri e parlamentari austriaci
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«Siamo qui per ribadire con forza al Governo austriaco la necessità di aprire il confine con l’Italia. La nostra terra non è un focolaio e abbiamo affrontato con senso di responsabilità e coerenza l’emergenza Covid-19. Oggi chi si muove lo fa responsabilmente e tenere chiuso il confine tra i nostri Stati, oltre che creare una barriera fisica ed ideologica tra nord e sud Tirolo e il Trentino, rappresenta un danno importante per l’economia di entrambi i territori – Così il Presidente Roberto Paccher, oggi al Brennero insieme al Vicepresidente Luca Guglielmi, alla manifestazione a cui hanno preso parte rappresentanti sudtirolesi e trentini, tra cui i consiglieri di Süd-Tiroler Freiheit, Freiheilichen, Team K, Ivano Job (Lega), M5S, la Senatrice Elena Testor, e membri del parlamento austriaco (SPÖ, FPÖ, Liste Fritz e Neos).»
«Al di là delle bandiere politiche, si tratta di una questione che colpisce nel cuore della nostra gente, da sempre legata, per vincoli storici ed economici, al nord Tirolo. L’asse del Brennero è strategico per le nostre valli e sono moltissimi i cittadini austriaci che, con l’avvicinarsi dell’estate, vogliono venire in Italia, così come gli italiani che hanno necessità di spostarsi per lavoro o vorrebbero trascorrere un periodo di riposo in Austria. Per questo sono qui a portare la vicinanza del Consiglio regionale a tutte quelle categorie che saranno gravemente danneggiate se il 15 giugno, data prevista per la riapertura dei varchi con gli altri Stati europei, il governo di Vienna non permetterà la libera circolazione anche verso la nostra terra.»
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