Crisi da Coronavirus, l’Europa c'è ma è ancora lontana
Qualche passo avanti è stato fatto verso il «Recovery Fund». Ma si parla di migliaia di miliardi
A Bruxelles si sta ancora parlando sugli interventi da adottare per superare la crisi generata dal Coronavirus.
Quello che si sa è che si parla di migliaia di miliardi. E forse per questo non sono ancora chiare le idee, come ad esempio se procedere verso l’indebitamento o al sostegno a fondo perduto.
Su proposta del premier Conte sta prendendo forma il «Recovery Fund». È uno strumento innovativo che, appunto, mette insieme le due voci, prestito e sostegno.
I leader europei sono ancora incerti, ma passi avanti sono stati fatti.
Purtroppo però pare che i tempi siano molto lunghi. Si parla di fine maggio. Ma perlomeno la scelta finale farà fare un passo avanti importante all’unione.
Domani comunque il premier Conte dovrebbe presiedere il Consiglio dei Ministri convocato per approvare il decreto che dovrebbe portare agli italiani, tra persone fisiche e giuridiche, un’ottantina di miliardi.
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