Caos aeroporti. Le vacanze sono a rischio?
L’Europa sta affrontando un'estate di caos negli aeroporti e cresce la preoccupazione per i vacanzieri. Ecco come evitare lo stress per le tue prossime vacanze
Dopo due anni di ansia da coronavirus e regole oppressive, quest’anno il desiderio di viaggiare è tornato a essere forte, tanto che la richiesta di voli aerei sta raggiungendo l'83% dei livelli pre-pandemia, secondo un rapporto dell'International Air Transport Association.
Anche se questa potrebbe essere una buona notizia per le compagnie aeree e l’industria del turismo in difficoltà, l'afflusso di viaggiatori a livello globale ha anche portato a un caos diffuso negli aeroporti.
Hanno fatto notizia le file infinite all’interno dell’aeroporto di Amsterdam, mentre a Londra sono emerse fotografie sui social media di enormi pile di bagagli smarriti, che a volte impiegano giorni per essere consegnate ai proprietari.
Lo stesso è accaduto in Italia, con ritardi interminabili sui voli, cancellazioni e disguidi.
La maggior parte degli aeroporti è già piena a causa della ripresa dei viaggi internazionali.
I terminal per il check-in, i controlli di sicurezza e il ritiro bagagli sono intasati mentre le compagnie aeree tentano di venire fuori da questa situazione di disagio che coinvolge sia viaggiatori che lavoratori aeroportuali per riprendere i viaggi rapidi e su larga scala.
Al momento, i viaggiatori diretti in Europa e Nord America sono stati già avvisati di possibili cancellazioni dell'ultimo minuto e interruzioni dei voli.
Cosa c'è dietro il caos degli aeroporti?
La causa delle interruzioni è duplice. In primo luogo ci sono problemi sugli accordi di transito, con aeroporti e compagnie aeree incapaci di mettere in funzione i propri sistemi per soddisfare la domanda.
Questo è in gran parte il risultato della carenza di personale qualificato. Con i viaggi limitati durante la pandemia, le compagnie aeree hanno ridotto la loro forza lavoro, senza sopperire la carenza una volta che i viaggi sono ripresi a marzo di quest'anno.
In realtà, si sta cercando di fare nuove assunzioni e di reintegrare il personale, ma molti, nel frattempo, hanno trovato opportunità migliori altrove o hanno scarso interesse a riprendere un lavoro spesso fisicamente impegnativo e sottopagato con in più il rischio di ritrovarsi disoccupati.
Alcuni governi stanno valutando possibili soluzioni. Nel Regno Unito, ad esempio, si sta pensando di accelerare le assunzioni e ridurre gli orari estivi delle compagnie aeree.
La Germania sta cercando di attirare addetti alla sicurezza aeroportuale provenienti da altri Paesi, per riempire il vuoto lasciato dalle persone che hanno preferito rinunciare al lavoro durante la pandemia.
Ma il problema non si limita alle assunzioni. Le compagnie aeree stanno anche affrontando rivolte del personale per la bassa retribuzione, le lunghe ore e la carenza di lavoratori.
Ryanair, Easyjet e la compagnia aerea scandinava SAS saranno tutte colpite da scioperi dei lavoratori questo mese, con agenti di sicurezza, personale di terra, addetti ai bagagli e altri lavoratori aeroportuali spinti a un'azione sindacale per assicurarsi salari migliori e più personale.
Mentre le compagnie aeree tentano di affrontare la carenza, gli aeroporti stanno anche tentando di adattarsi ad altre sfide indotte dalla pandemia. I passeggeri sono ora tenuti a fare più controlli prima di partire e all’arrivo.
Questo si traduce in file automaticamente più lunghe. Di conseguenza, si sta creando una situazione in cui i sistemi di sicurezza in cui i governi avevano investito tanto, oggi non sono più così fluidi.
Come difendersi dal caos aeroportuale
La situazione che si è creata non dipende in alcun modo dai viaggiatori, ma ci sono alcune cose che questi possono fare per risparmiare tempo e denaro durante il viaggio.
Innanzitutto, è necessario presentarsi in aeroporto preparati, cioè informati su tutte le regole COVID-19. Ciò include conoscere le disposizioni sull’utilizzo di mascherine e sui certificati vaccinali, sia negli aeroporti che nei Paesi verso cui si sta viaggiando.
Inoltre, oggi prenotare in anticipo è un grande vantaggio, sia in termini economici che organizzativi. Anche arrivare in aeroporto con largo anticipo è una cosa intelligente da fare in questo momento.
Al tempo stesso, non è consigliabile arrivare in aeroporto troppo in anticipo per evitare di intasare inutilmente lo spazio di chi deve partire prima.
Per comprendere meglio come regolarsi, alcune compagnie aeree esortano i passeggeri ad arrivare non prima di tre ore prima del volo.
Partire senza stress diventa più facile anche aiutando gli addetti aeroportuali, evitando inutili code.
Questo significa conoscere cosa si può portare nel bagaglio a mano e tenere a portata di mano i documenti da presentare.
Partire in vacanza tutelati
Partire senza il rischio di vedere i propri soldi investiti nella vacanza sfumare o ritrovarsi a vivere momenti di forte stress diventa più semplice affidandosi a un’agenzia viaggi.
Il fai da te in questo periodo è rischioso in termini di organizzazione perché non tutti sono in grado di districarsi tra regole, cose da fare ed eventuali ritardi o cancellazioni.
Affidandosi ai professionisti dei viaggi, chi decide di partire viene assistito dall’inizio alla fine, sia fornendo una lista dettagliata di tutta la documentazione da portare con sé, sia assistendo in caso di riorganizzazione del viaggio.
Inoltre, stipulare un'assicurazione di viaggio è un vantaggio in termini di tutela sanitaria ed economica.
In definitiva, l'industria aeronautica si sta riprendendo dalla peggiore crisi dei viaggi mai registrata e avrà bisogno di tempo per adattarsi.
Ma per coloro che sanno avere pazienza e pianificare con efficienza, c'è sempre la possibilità di trascorrere una vacanza memorabile.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento