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Giappone, un viaggio sorprendente/ 8 – Di Luciana Grillo

Il mio Giappone 8: Miyakojima. Siamo a sud, nella prefettura di Okinawa, dove il clima è caldo: indossiamo abiti estivi

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Link alle puntate precedenti.
 
Il viaggio si avvia alla conclusione, ma la visita alle isole Miyako riserva una bellissima sorpresa: in pullman ci avviamo dal porto di Miyakojima all’isola di Irabujima.
Siamo a sud, nella prefettura di Okinawa, il clima è caldo, indossiamo abiti estivi.
Raggiungiamo l’isola percorrendo un lungo ponte sul mare (km. 3.540), è il ponte più lungo del Giappone e si transita gratuitamente.
 
Il mare ha un colore straordinario, tra il verde dello smeraldo e il turchese intenso; ci fermiamo sulla spiaggia di Sawada Hama, dicono che sia una delle più belle del Giappone, ha sabbia dorata, un po’ granulosa, perché è di origine corallina.
Scavando un po’, emergono rami di corallo bianco (che si possono portare via… e io non me lo faccio dire due volte).
Sparsi, a perdita d’occhio, si vedono grandi massi rocciosi che affiorano, tracce di un disastroso tsunami che colpì quest’area nel 1771.
 

 
Continuiamo il giro costeggiando spiagge bellissime, che fanno pensare ai Caraibi, ma sono assolutamente incontaminate… almeno per ora. Qualcuno dei compagni di viaggio fa anche il bagno.
La guida ci dice che si sta ampliando un piccolo aeroporto e vediamo – con orrore! – in costruzione grandi alberghi e villaggi-vacanze.
Purtroppo historia NON est magistra vitae: I giapponesi si apprestano a distruggere un piccolo paradiso, in nome del turismo di massa e del dio denaro.
 
Ultima tappa è il Toori-ike Pond, uno stagno a cui si arriva percorrendo una passerella nel verde: è considerato un tesoro nazionale naturale, si tratta di due laghetti un tempo sotterranei, ora scoperti, dopo il crollo delle volte: il loro colore è un blu intenso che sembra voler inghiottire chi rimane incantato a guardare!
 
Questo è stato il mio viaggio in Giappone.
Questa terra mi ha affascinato così tanto che già programmo di ritornarci, magari in primavera per vedere i ciliegi in fiore.
 
Luciana Grillo – [email protected]
(Fine)


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