Un viaggio in Trentino? Ecco alcuni itinerari
Alla scoperta di una delle regioni più belle d’Italia: due itinerari da percorrere in auto
Sono molti i modi per andare alla scoperta di posti nuovi e affascinanti, e ogni viaggiatore ha i propri metodi, le proprie preferenze, il proprio stile di viaggio.
Sono sempre di più coloro, ad esempio, che amano trasformare un semplice viaggio in auto in un’occasione di svago, oppure che interpretano l’esperienza del viaggio come un’opportunità per coniugare il piacere di una gita con la passione per la guida.
Ecco allora che si compiono gli ultimi preparativi: bagagli, check-up del veicolo, un controllo all’assicurazione auto, il pieno di carburante e… via, alla scoperta del mondo!
Dal finestrino dell’auto sarà possibile gustarsi i colori e le forme cangianti del paesaggio non solo giunti a destinazione, ma anche mentre si percorre la strada (senza dimenticare di non distrarsi e non abbassare il livello di guardia mentre si è al volante!).
Uno dei posti migliori per sperimentare questa dimensione del viaggio è certamente il Trentino-Alto Adige, una regione unica nella sua specie per varietà del paesaggio, qualità dei percorsi stradali, ospitalità e accessibilità.
Un viaggio in auto in Trentino-Alto Adige è una soluzione di qualità per passare alcuni giorni di vacanza in libertà, godersi il piacere della guida, scoprire posti affascinanti e rimettersi in sesto con aria pulita e il relax della natura.
Vi proponiamo due fantastici itinerari, tutti percorribili comodamente in auto, che possono costituire due valide alternative alla solita vacanza al mare, al week-end in campagna con il solito gruppo di amici o alla comoda ma costosa settimana bianca.
Il Trentino-Alto Adige offre moltissimi spunti in questa direzione, con bellissimi itinerari turistici su strada, da esplorare sia in inverno sia nella bella stagione.
La nostra raccomandazione, però, è di preferire la primavera e l’estate, per evitare di incorrere in pericoli dovuti alle condizioni meteorologiche avverse o alle strade ghiacciate.
1. Da Bolzano a Moena
- Tempo di percorrenza: circa un’ora
- Lunghezza: 45 km
- Tipologia: panoramico
- Strade: Strada statale 241 di Val d'Ega e Passo di Costalunga
Iniziamo con una proposta molto semplice e veloce, di certo non adatta per un viaggio importante, ma perfetta per organizzare una gita fuori porta della domenica, per riposare la mente in un pomeriggio di sole, oppure per il semplice gusto di percorrere qualche chilometro in auto, visto la bellezza del panorama.
Si tratta di un tratto molto suggestivo della Strada statale 241 di Val d'Ega e Passo di Costalunga, una strada statale a gestione regionale (non ANAS) che si snoda nel cuore del Trentino-Alto Adige.
Si prende all’incrocio con la Statale 12 dell’Abetone e del Brennero, all’altezza di Bolzano, ma la Statale 241 inizia alle pendici dell’incantevole borgo di Cornedo all'Isarco, situato all’imbocco della Valle Isarco, nonché della Val d’Ega.
Quest’ultima è percorsa dai meandri della Statale 241, che offre scorci di notevole bellezza, costituiti da boschi di pini e pascoli spaziosi incorniciati dal profilo delle montagne.
Per il nostro itinerario si segue la strada verso Nova Levante e si raggiunge il Lago di Carezza, dove la sosta è d’obbligo per tutti gli amanti della natura: questo specchio d’acqua è infatti un gioiello tutto da scoprire, i cui colori rimarranno impressi nella memoria e – di sicuro – anche nella macchina fotografica!
La strada prosegue alle pendici del monte Catinaccio, che si oltrepassa attraverso il Passo di Costalunga, un luogo che ha tutte le suggestioni del classico valico alpino.
Qui, fin dagli anni '30, si è svolta una delle tappe ciclistiche di montagna fondamentali nel Giro d'Italia e ancora oggi è meta prediletta da amanti dello sci e dell’escursionismo.
Inizia la Val di Fassa, da percorrere tutta in un fiato fino a Moena.
2. Da Merano a Bolzano
- Tempo di percorrenza: circa 2 ore
- Lunghezza: 75 km
- Tipologia: panoramico-gastronomico
- Strade: Strada statale 238 delle Palade e Strada statale 42 del Tonale e della Mendola
Un classico degli itinerari turistici trentini, che vi darà molte soddisfazioni non solo dal punto di vista paesaggistico ma anche dal punto di vista enogastronomico.
Percorre questo itinerario vuol dire concedersi una vera pausa, staccare la spina ed entrare in un mood di relax e contemplazione, in cui c’è spazio solo per il piacere degli occhi e della gola.
Come ben si sa, esiste una superstrada comoda e veloce che collega Merano e Bolzano: ma non è ciò che fa per noi. Il nostro tragitto allunga il percorso deviando verso due passi: il primo è quello delle Palade, che si raggiunge tramite la Statale 238 in direzione Lana, in un bellissimo scenario tutto dipinto a meleti, un classico della zona di Marlengo.
Con dolcezza ma in modo deciso, si sale verso il Passo delle Palade: nel giro di pochi tornanti, si è già a quota 1518, nel cuore della Val di Non e a un soffio dalle cime della catena delle Maddalene.
La discesa non dura a lungo; presto si rimette il parabrezza verso l’alto per percorrere la Strada statale 42, attraverso il passo del Tonale, altro luogo d’elezione per ciclisti di ogni età.
Ma perché lasciare il piacere di percorrere questo scenario meraviglioso solo ai viaggiatori su due ruote? Quindi via verso la Mendola: 1.363 metri di altezza per un panorama senza eguali, in mezzo a fitti boschi, da cui ci si può staccare solo per concedersi una pausa e gustarsi un abbondante pranzo in una tipica stube del posto.
Una veloce e piacevole discesa, a ridosso della roccia, conduce a un bivio: che si scenda nella direzione di Caldaro – da cui si ammira lo splendido lago – o che si continui sulla Statale 42 verso Bolzano, una tappa in una cantina vinicola di pregio è assolutamente consigliata.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento