Ancora un attentato terroristico a Parigi: due morti
Un terrorista spara e uccide un agente di polizia sui Champs Elysées, poi viene a sua volta abbattuto
L'attentato, che può essere definito terroristico in quanto è stato rivendicato dall'ISIS anche un po’ troppo in fretta, è avvenuto alle ore 21 ai Champs Elysées di Parigi, uno dei luoghi più famosi e simbolici della Francia, in quanto collega l'Arco di trionfo all'Eliseo, la sede del Presidente della Repubblica.
Un uomo, un islamico radicalizzato di origini belghe, è arrivato a in auto ai Champs Elysées, poi è sceso imbracciando un kalashnikov e ha sparato verso un furgone della polizia, uccidendo un agente e ferendone gravemente altri due.
L’uomo ha provato a scappare, ma le forze dell'ordine hanno prontamente reagito, abbattendo l'aggressore.
Il terrorista era noto alla polizia come islamico radicalizzato, tanto vero che nel 2001 aveva già ferito un agente di polizia. Ultimamente aveva anche postato in internet le sue intenzioni terroristiche, ma non è stato possibile fare nulla per prevenire l’attentato.
Il fatto di sangue ha sconvolto il clima elettorale a pochi giorni dalle elezioni presidenziali francesi, obbligando i candidati a sospendere la campagna. Gli osservatori dicono che da questo attentato ne potrebbe trarre vantaggio Marine Le Pen, in quanto leader del partito di destra, quello che rappresenta il braccio forte della repressione.
François Hollande non ha dubbi sulla matrice terroristica dell’attentato, anche perché - ha precisato - l’uomo era schedato dai servizi segreti come «a rischio di attentati».
Da Washington Trump, che si trovava con il premier italiano Gentiloni, ha dichiarato di non avere dubbi sulla matrice islamica dell’attentato.
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