Rientrati dall'Ucraina da una missione umanitaria
Consegnati dei presidi sanitari di prima necessità alla popolazione locale
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Il Dott. Giovanni Kessler ed il Dott. Giorgio Martini di Cembra sono appena rientrati da una missione umanitaria in Ucraina, svoltasi sotto l'egida dell'Associazione EUcraina.
Hanno portato dei presidi sanitari di prima necessità ed altri dispositivi utili alla popolazione martoriata locale.
«Esperienza davvero toccante da un punto di vista umano e nel mio caso anche professionale» afferma Martini.
«Ho avuto occasione di parlare approfonditamente raccogliendo materiale sui crimini di guerra perpetrati nel corso del conflitto. Tale materiale mi servirà per produrre la tesi di laurea del Corso di Sociologia e Ricerca Sociale curriculum Criminologia».
Impressionante il numero dei morti e soprattutto dei feriti e dei mutilati in seguito a scoppio di mine durante questo terribile conflitto, percepiti dal numero di fotografie dei caduti e dalle bandierine conficcate nei pressi di Piazza Majdan Nezaležnosti, la piazza principale di Kiev. Per non parlare delle distruzioni di strade ponti, ma ciò che non si capisce è la devastazione di interi condomini residenziali con tanto di parco giochi davanti, assolutamente privi di significato militare.
«Non è stato piacevole sentire la sirena antiaerea ogni 4/5 ore. Anche perché una mattina lo schianto di un razzo abbattuto dalla contraerea ucraina lo abbiamo sentito molto vicino» affermano i due trentini.
Nonostante siano appena rientrati stanno cercando materiali e presidi chirurgici che intendono fornire tramite l'Associazione EUcraina ai medici impegnati in prima linea che hanno potuto contattare ed intervistare.
Si spera che l'opinione pubblica trentina non dimentichi e non cali l'attenzione sulla situazione drammatica in Ucraina, ma continui a contribuire nel sostentamento della popolazione martoriata dalla guerra ed ora preoccupata per il sopravvenire dell'inverno poiché i bombardamenti russi si stanno intensificando sulle infrastrutture ucraine non certo di tipo militare ma deputate alla distribuzione del riscaldamento nelle abitazioni civili.
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