La Farnesina sconsiglia di mettersi in viaggio per l’Ucraina
In particolare la Crimea registra una crescente instabilità dopo gli eventi di ieri
Il ministero degli esteri italiano sconsiglia «vivamente» di mettersi in viaggio in Crimea, dove si registra una crescente instabilità dopo i disordini verificatisi nei giorni scorsi.
Vengono segnalati posti di blocco su tutto il territorio, in particolare nella parte occidentale della penisola e nelle strade che collegano la Crimea al resto del Paese.
Gruppi militari armati, non meglio identificati (molto probabilmente russi), hanno occupato, lo scorso 28 febbraio, gli aeroporti di Simferopol e Sebastopoli (Belbek) e lo spazio aereo nell'intera penisola è rimasto chiuso al traffico.
Ai connazionali già presenti in Crimea si consiglia vivamente di evitare gli assembramenti e le eventuali manifestazioni di protesta e di mantenere un comportamento improntato alla massima prudenza limitando al massimo gli spostamenti.
Consiglio di difficile attuazione se rivolto ai giornalisti, che per lavoro devono frequentare i punti più caldi. Ciò non toglie che si debba usare il buonsenso anche quando si va a cercare la notizia.
Non si può inoltre escludere un inasprimento della crisi anche in altre regioni orientali e meridionali del Paese.
Invece gli scontri sono al momento terminati a Kiev e la zona del centro della capitale, teatro dei gravissimi disordini e delle violenze nei mesi scorsi (di cui abbiamo dato ampia documentazione – vedi), sta lentamente avviandosi ad una progressiva normalizzazione.
Permangono tuttavia a i disagi dovuti alla lunga occupazione da parte dei dimostranti in Piazza Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti) e nelle zone limitrofe del quartiere governativo, che rimangono chiuse alla circolazione.
Ci vuole quindi prudenza anche negli spostamenti nella capitale, adottando la massima cautela soprattutto nelle ore serali, evitando manifestazioni e assembramenti, informandosi sulla situazione attraverso i media locali.
Anche per tale ragione, si raccomanda vivamente ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo.
Anche in questo paese, come suggerito ieri per chi va in Egitto nonostante la crisi, si consiglia - una volta in loco - di recare con sé solo la copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.).
Si ricorda, infine, l’opportunità di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al presente link, nonché di sottoscrivere – prima della partenza – una assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese).
Tramite questo link la scheda dell'Ucraina redatta dalla Farnesina.
Tramite questo link la situazione politica redatta dalla redazione de l'Adigetto.it.
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