Teatri esauriti per gli show di Paolini, Albanese e Crozza
I tre artisti sono stati protagonisti di una serie di eventi in cui si sono intrecciati, nel segno del divertimento e dell'ironia, i temi dell'economia, della politica e della società italiana
Hanno un modo di esprimere la loro
vis comica assai differente i tre protagonisti degli
eventi serali legati allo spettacolo che hanno segnato la seconde
edizione del Festival dell'Economia. A legare Marco
Paolini, Antonio Albanese e
Maurizio Crozza, è stata però la grande capacità
di coinvolgere il pubblico che ha gremito per tre sere i teatri che
hanno ospitato gli show di questi fuoriclasse della risata.
Mercoledì sera il Sociale ha così applaudito lo spettacolo, fra
parole e musica, di Marco Paolini che ha proposto
il suo «Miserabili. Io e Margaret Thatcher».
Paolini ha raccontato alla sua maniera la situazione economica
italiana partendo «dalla lista della spesa» per approdare alle
politiche ultraliberiste di Margaret Thatcher. Tantissimi gli
spunti e le parole che si sono intrecciate nello spettacolo con le
ballate dei «Mercanti di Liquore» il gruppo con cui da tempo si
accompagna. Ne è uscita una critica feroce ed ironica ad un mondo
economico che secondo Marco Paolini ed il pubblico che l'ha
applaudito con grande entusiasmo, ha un volto decisamente poco
umano.
Giovedì sera, in un Auditorium all'insegna del tutto esaurito,
Antonio Albanese ha portato in scena alcuni dei
suoi personaggi più amati da Alex Drastico a l'industriale Perego
fino al politico "Cetto La Qualunque" per uno spettacolo che ha
conquistato la platea del Festival.
Con Maurizio Crozza, venerdì sempre
all'Auditorium, si è assistito ad un travolgente monologo giocato
su imitazioni e voglia di graffiare. Il comico genovese ha preso di
mira i costi della politica, le banche, le distorsioni del mondo
globalizzato e i vizi del popolo tricolore.
Accanto alla parole, come nel caso di Paolini, anche Crozza ha
voluto le note di canzoni come «Destra - Sinistra» di Gaber e
«Bamboleo» dei Gipsy Kings, trasformata in un irresistibile
«Zapatero Zapatera».
Tre eventi dunque di altissima qualità, premiati dall'affluenza e
dal gradimento del pubblico, che hanno confermato il successo del
binomio fra spettacolo e Festival dell'Economia.
(fds)
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