Festival: i primi appuntamenti registrano il tutto esaurito
Già dalla prima serata il popolo dello scoiattolo si mobilita e «invade» la città. Grandi nomi in programma per la terza edizione
Sono studenti, donne, uomini, coppie
di giovani e meno giovani ad attendere di poter entrare al Teatro
sociale, per l'appuntamento con Mario Monti, già commissario
europeo per il Mercato interno e per la Concorrenza: dalle vie del
centro storico provengono persone di ogni età, per comporre una
fila ordinata e scorrevole.
Oggi Trento ha ufficialmente dato inizio al Festival dell'Economia
aprendo cinque giornate ricche di dibattiti, dialoghi e
condivisione sul tema «Mercato e democrazia»; il popolo dello
scoiattolo, a sua volta, è pronto ad incontrare gli ospiti e i
relatori per porre domande, confrontarsi ed avvicinarsi
all'economia.
L'incontro su «Economie di mercato e ideologie» con Paul Krugman
(professore di Economia e Relazioni Internazionali all'Università
di Princeton e alla London School of Economics; editorialista del
«New York Times»), conferma, ancora una volta la formula vincente
del Festival, ovvero la trasformazione della «scienza triste» in un
entusiasmante dibattito partecipato.
Anche quest'anno i nomi sono di grande di rilievo, personaggi della
scena pubblica nazionale ed internazionale: basti pensare che un
relatore su due proviene dall'estero.
Andrei Shleifer (docente di Economia presso l'Università di
Harvard) si trova al terzo posto fra gli economisti più citati,
come emerge da una graduatoria stilata dalla Univesity of
Connecticut; Tra i politici, saranno presenti Luisa Diogo (venerdì
30 maggio, alle ore 21) primo ministro del Mozambico dal febbraio
2004, la cui azione di riforma del paese è letta da molti
commentatori internazionali come un modello per i paesi in via di
sviluppo ed Egor Gaydar (domenica 1 giugno alle ore 18.30),
economista e professore ordinario dell'University of California fu
primo ministro russo sotto il governo di Boris Eltsin.
Accanto a loro, i più volte citati nomi italiani di Francesco
Giavazzi, Piercamillo Davigo, Sergio Marchionne e Guido Rossi.
L'ultima parola, però, spetta sempre al grande pubblico attraverso
la partecipazione e il coinvolgimento.
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