In teatro la lotta allo spreco e il rispetto per il cibo
Nel contesto della prima edizione della Notte Verde di Rovereto Andrea Segrè e Federico Taddia con «-Spr+eco»
Nel contesto della prima edizione della Notte Verde di Rovereto e
della sesta edizione del Festival dell'Economia - per la prima
volta caratterizzata da una forte presenza con incontri nella città
della Quercia - il Mart ha ospitato lo spettacolo «-Spr+eco» di
Andrea Segrè, preside della Facoltà di Agraria dell'Università di
Bologna.
Sul palco lo stesso Andrea Segrè e Federico Taddia, conduttore
radiofonico di Radio 24.
È un dialogo teatrale, una conferenza scenica. Ma anche, in una
parola, uno spettacolo.
Un tempo in cui la gente si diverte e nel frattempo è coinvolta in
una riflessione ironica ma seria.
Sul tema, il titolo - in forma di formula - lascia pochi dubbi: si
parla di intelligenza nel consumo e di rispetto per le risorse e in
particolare per il cibo. Il modo è alquanto colorito: linguaggi
diversi si intrecciano.
C'è il teatro, ci sono le chiacchiere, la musica con canzoni di
Mirco Menna eseguite dal vivo da Massimo Tagliata e le immagini con
le vignette di Altan.
Andrea Segrè e Federico Taddia, seduti su due carrelli della spesa,
conducono il pubblico attraverso un narrazione ironica del mondo
del consumo.
Un racconto con personaggi caratteristici, tra nemici e aiutanti,
regole del gioco, trucchi, oggetti chiave.
Nei luoghi di grande distribuzione, incontriamo così due figure
principali: scaffalatore e descaffalatore.
Il primo ha il compito di disporre la merce in modo attraente, il
secondo quello di portare montagne di prodotti ancora buoni dietro
le quinte.
Tutto infatti deve apparire perfetto agli occhi del consumatore che
però - sorpresa - non è il centro della vicenda.
«Non sappiamo se siamo noi a spingere il carrello o se è lui a
trainare noi - dice Andrea Segrè. - E in questa narrazione ci sono
gli oggetti chiave. Eccone due. La lista della spesa, aiutante
sempre disatteso. E il frigorifero, tomba di prodotti a lunga
scadenza che qui restano per molto tempo prima di essere
buttati.»
Ma ci sono anche meccanismi diversi. Il cittadino ad esempio può
scegliere l'autoproduzione.
Oppure inventare soluzioni innovative o creative. Una di queste è
stata introdotta da Andrea Segrè con alcuni suoi studenti.
«È il «last minute market», una cooperativa recupera prodotti in
via di scadenza che la grande distribuzione butterebbe e che
vengono invece donati a chi ne ha bisogno. Ciò crea valore. Non
economico, forse, ma sicuramente di relazione.
Lo spettacolo si è inserito nel contesto della Notte Verde, un
evento per promuovere le idee sostenibili, il consumo intelligente
e il rispetto per l'ambiente. Il programma è un mix composito di
incontri, punti informativi, spettacoli. Tutti votati alla Green
Economy e tutti - regolarmente - sostenibili e a basso consumo.
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