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Presentato il XVIII Festival dell’Economia di Trento

L’edizione numero 18 della kermesse dello Scoiattolo è in programma dal 25 al 28 maggio 2023 con il titolo «Il futuro del futuro. Le sfide di un mondo nuovo».

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Il Festival dell’Economia di Trento è di casa a Milano. È qui, negli spazi del Museo delle culture, che è stata svelata l’edizione numero 18 della grande kermesse dello Scoiattolo, in programma dal 25 al 28 maggio 2023 con il titolo «Il futuro del futuro. Le sfide di un mondo nuovo».
Numerosi gli ospiti che hanno presentato assieme il calendario che porterà in Trentino 6 Premi Nobel, 90 relatori del mondo accademico, 40 economisti, 35 relatori internazionali, 40 tra manager e imprenditori, ben 19 Ministri. Una quattro giorni estremamente ricca, con 260 eventi, che permetterà di dare uno sguardo sui grandi temi dell’attualità nazionale e internazionale, senza dimenticare lo spazio dedicato alle istituzioni ed eccellenze del territorio.
 
Grazie ad un lavoro in partnership svolto dal Gruppo 24 ORE e di Trentino Marketing, nel ruolo di organizzatori per conto della Provincia autonoma di Trento e con il contributo del Comune di Trento e dell’Università di Trento.
Torna dunque il Festival dell’Economia di Trento con la sua mascotte, lo Scoiattolo, «che da 18 anni ci tiene compagnia attraversando la storia del mondo, dell’Europa, del nostro Paese e i grandi eventi e dal quale si rinnova l’auspicio di una fine della guerra», come ha detto in apertura, in veste di moderatore, Giampaolo Pedrotti, capoufficio stampa della Provincia autonoma di Trento.
 
Una scommessa nata da un territorio autonomo, che continua a interrogarsi sul presente e sul futuro, come ha precisato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti: «In questo 2023 avremo un giorno in più, ricco di eventi, un grande parterre di ospiti, dai premi Nobel, valore aggiunto importante del Festival, ad una nutrita compagine di ministri. Quale migliore occasione dunque per parlare - tra tutti gli argomenti importanti e di estrema attualità internazionale - anche dei temi all’ordine del giorno dell’agenza nazionale, autogoverno, autonomia differenziata e federalismo. Quest’anno, al Festival, economia come non mai farà rima con autonomia. Siamo certi che sarà ancora una volta una manifestazione che darà grande rilevanza ai temi economici internazionali, ma che avrà anche un forte ritorno territoriale. E che continuerà a parlare con successo ai giovani, come dimostrato dal successo del Fuorifestival nella precedente edizione».
 
Mirja Cartia d’Asero, amministratrice delegata Gruppo 24 ORE, ha ringraziato le istituzioni trentine con le quali «si è creata una forte partnership permettendo di arricchire questa splendida manifestazione che compie 18 anni». «Sarà un’edizione che partendo dalla sua tradizione, dall’anima scientifica di grandissima caratura, confermerà l’impronta innovativa - così Mirja Cartia d’Asero -. Un orientamento che il nostro gruppo, forte dei suoi 158 anni di storia, porta avanti con successo. Abbiamo dalla nostra l’autorevolezza, l’ancoraggio alla tradizione e lo spirito innovativo, oltre all’attaccamento a valori come innovazione, internazionalizzazione, sostenibilità e inclusione. Lo dimostreremo continuando a dare il nostro contributo al Festival. La parità di genere, ad esempio, è un impegno concreto, come ci dice la presenza del 37% di donne tra i relatori attesi a maggio».
 

 
Valori che si consolidano attorno al Festival e attorno alla città che lo ospita.
«È cambiata Trento in questi 18 anni - ha detto Elisabetta Bozzarelli, assessora del Comune di Trento con delega in materia di politiche giovanili, formazione, istruzione, cultura, biblioteche e turismo -. È cresciuta insieme a un Festival che tra i tanti meriti ha anche quello di aver fatto lavorare insieme, in sinergia strettissima, Università, Città e Provincia, unite dall’organizzazione di un evento non privo di ricadute a lungo termine: il Festival infatti in questi anni ci ha allenati al confronto anche su temi tutt’altro che facili come quelli economici e ha contribuito all’elaborazione di un’idea di sviluppo fondata sulla sostenibilità, sulla ricerca scientifica e tecnologica, sull’inclusione sociale».
 
Nel team c’è anche l’ateneo trentino, come ha ricordato Paola Iamiceli, prorettrice vicaria dell’Università degli studi di Trento.
«L’Università di Trento contribuisce al Festival partecipando al comitato scientifico, nel quale troviamo due docenti del Dipartimento di Economia. La nostra proposta per il programma di quest’anno ha cercato di coniugare presente e futuro, per costruire un panel di relatori in grado di condividere con il pubblico le ricerche e le scoperte più attuali in campo economico e geopolitico. È la ricerca, infatti, che aiuta a comprendere quali potranno essere i futuri trend di questo scenario economico incerto e in rapido mutamento. Abbiamo anche collaborato all’organizzazione di iniziative rivolte alla comunità studentesca. Un’ultima riflessione sul tema dell’edizione 2023: l’Università contribuisce a plasmare la fisionomia del mondo che verrà. Perché nelle nostre aule c’è il futuro del futuro: studenti e studentesse che stiamo formando per rispondere alle sfide del mondo nuovo».
 
Il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini ha presentato il programma nel dettaglio, ricordando il ruolo del comitato scientifico e dell’advisory board nella scelta del titolo.
«Questo non è il Festival del Gruppo 24 ORE, ma è il Festival della comunità trentina. L’abbiamo detto l’anno scorso e lo ripetiamo, perché ci crediamo fino in fondo. È una grande festa della città, del Trentino. Una logica che trasforma Trento in caput mundi, grazie al lavoro di squadra. Il Maradona infatti non basta, conta il team».
 
«Non bisogna avere paura del passato - ha poi aggiunto riguardo all’orizzonte su cui si si interroga - ma trasformarlo in un trampolino di lancio nel futuro. Porteremo i Nobel e l’economia reale, e grandi testimoni come Lech Walesa. Per capire che questo mondo che si apre è collegato a delle sfide. Il modello globalizzazione dava delle certezze, che oggi sono scomparse. Occorre cercare di capire quale sarà il futuro e dentro questo futuro le sfide che sarà necessario affrontare per fare le scelte migliori» ha concluso, sottolineando la presenza in sala di Enrico Salza, torinese, anima delle passate edizioni del Festival e protagonista anche per il 2023.
 

 
Federico Silvestri, ad di 24 ORE Eventi, ha parlato di «Road to Trento», il progetto per consolidare la dimensione internazionale del Festival, che ha fatto tappa a Lugano, Washington, Johannesburg, Abu Dhabi, e ha coinvolto 32.500 utenti in diretta livestreaming. Ha poi ricordato il premio Bea - Best Event Awards Italia 2022 ottenuto da 24 ORE Eventi con la manifestazione dello Scoiattolo.
 
Certamente, ha detto, il Festival continuerà a sperimentare e a coinvolgere pubblici nuovi e il più ampi possibile.
«Rilanceremo nuovamente - così Silvestri - la scommessa del FuoriFestival, con un programma dinamico che porterà a Trento tanti ospiti e idee: gli autori delle più grandi case editrici italiane, i nuovi visionari, dal talent scout e discografico Manuelito ‘Hell Raton’ a Sypher, i laboratori di Economy Kids a cura di 24 ORE Cultura e Radio 24, il Monopoli a grandezza naturale in piazza Fiera, che consentirà ai ragazzi di divertirsi e imparare l’economia. Oltre alla presenza di Luca Zingaretti e Miriam Leone, due grandissimi attori che parleranno di arte e valore, alla musicista Ariete, ai dj set e al concerto del pianista iraniano Ramin Bahrani».
 
A Trento, tutti assieme, anche per rinnovare la dimensione dell’accoglienza del Festival e del territorio trentino.
«I 18 anni del Festival sono un appuntamento importante - ha detto Maurizio Rossini, ad di Trentino Marketing - che vogliamo festeggiare in modo speciale come testimonia il numero di eventi e i più di venti spazi per ospitarli. Un’occasione straordinaria che necessita di una macchina organizzativa rilevante, 150 persone dal Gruppo 24 ORE, quasi 600 persone sul territorio, tanti volontari e studenti. Tante persone che si mettono in gioco per una manifestazione che offre l’opportunità di riflettere, pensare, di mettere in discussione convinzioni e trovare nuovi punti di vista».
 
Gianni Battaiola, presidente di Trentino Marketing, ha definito il Festival «centrale per gli obiettivi strategici per consolidare la posizione di primo piano di Trento e del Trentino nel turismo e nella valorizzazione delle belle stagioni. Interrogandoci sul futuro, abbiamo infatti bisogno di dare attenzione ai temi economici, sociali e ambientali. Mettiamo a disposizione di chi vorrà venire ad assistere al Festival e visitare la nostra terra la App Mio Trentino, uno strumento efficace dalle moltissime funzioni. Comunico inoltre che stiamo ottenendo per il Festival dell'Economia la certificazione ISO 20121:2012 su sostenibilità e inclusione».

Durante la presentazione è intervenuta anche Valentina Magri, vincitrice con il libro «Gioventù bloccata» del primo Premio di Saggistica economica e sociale Il Sole 24 Ore, tenuto a battesimo nella precedente edizione del Festival.

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